E’ considerata la terza strage del novecento milanese, insieme a quelle dell’Hotel Diana e di Piazza Fontana. Era il 12 aprile 1928, giorno dell’inaugurazione della Fiera Campionaria. Nella piazza principale della fiera, piazza Giulio Cesare, venne posizionata una bomba probabilmente diretta contro il re Vittorio Emanuele III che doveva presenziare alla cerimonia. Ma prima dell’arrivo del corteo la bombò scoppiò facendo venti vittime tra la folla. Della strage vengono accusati inizialmente degli studenti universitari appartenenti al mondo anarchico che verranno però successivamente scarcerati, a parte uno di loro, Umberto Ceva, che si avvelenò. Non si riuscì a risalire agli autori della strage.
Fonte: Milano d’Italia, Alberto Pezzotta- Anna Gilardelli, Bompiani