Cielo-cielo-cielo-manca. Erano i tempi che i bambini si scambiavano le figurine della Panini, le partite si giocavano tutte la domenica pomeriggio alla stessa ora in tutta Italia e prima del fischio finale si assisteva a un incremento degli spettatori.
Erano gli anni settanta e a San Siro ogni domenica a un quarto d’ora-dieci minuti prima della fine di ogni partita si aprivano i cancelli per fare entrare gratis le persone. Era una consuetudine di chi era addetto ai cancelli, anche se ufficialmente lo facevano per lasciare uscire chi era dentro. “Alle 4 e 35 prima non si può. Se mi beccano finisco nei guai”, era la loro frase tipica alle insistenze dei ragazzini che fremevano per entrare a ufo.
Se giocava alla nazionale o le partite di coppa di Milan e Inter, la diretta della partita alla televisione veniva oscurata a Milano per spingere le persone ad andare allo stadio.
Attorno al campo i popolari erano tutti posti in piedi.
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