Qualche tempo fa avevamo pubblicato le 10 fermate più surreali del mondo, una galleria di scatti dai sotterranei più suggestivi di Londra, Napoli, Torino, Toledo, Mosca, ma ancora non sapevamo che Stoccolma potesse regalare un’autentica galleria d’arte a pelo di… binario.
A portare agli occhi del pubblico internazionale la grandezza, l’originalità, ma anche la storia della metro di Stoccolma è il progetto fotografico di Alexander Dragunov, “Stockholm Metro“.
Le sue immagini sono una collana di impressioni, l’instantanea che cattura le 100 stazioni ospitanti opere e design straordinari di 150 artisti a dir poco visionari, capaci di superare le barriere della profondità e dello spazio per dare vita a paesaggi ancestrali, inni alla pace, atmosfere infernali o luoghi senza spazio.
Grazie al loro lavoro e questa sorta di ‘caccia al trompe-l’œil’, si scoprono i numeri di cui è portatrice la metro di Stoccolma. Ve ne diamo qualcuno:
- 1950: anno della inaugurazione (a Milano solo il primo tratto, quello della rossa, venne aperto nel 1964)
- 100: il numero delle stazioni
- 47: le stazioni sotto terra
- 5: il numero delle stazioni che si possono visitare con un unico biglietto, accompagnati da una guida.
Essa porterà attraverso le gallerie sotterranee popolate di sculture, quadri, mosaici, installazioni permanenti e manufatti, molti dei quali risalgono direttamente agli anni ’50. “Il progetto è stato lanciato negli anni cinquanta da Vera Nilsson e Siri Derkert”, riporta libreriamo.it.
Quali stazioni non perdere? Prendete nota:
- la stazione Solna Centrum (linea blu)
- la stazione Hallonbergen – completamente decorata dai bambini
- la stazione Kungsträdgården, surrealista
Ma non sono che alcune.
Un libro, oggi pubblicato sulla piattaforma Blurb, permette di conservare racchiuse alcuni dei più begli scorci impressi dall’autore.
Tuttavia, dopo aver compiuto questa scoperta, la cosa migliore da fare non potrà essere che prenotare un volo per la Svezia e acquistare il carnet del metrò.
fonte foto:Adragunov.com