Tra le tante vie di Milano ce ne sono diverse il cui nome deriva o è collegato a immagini o fatti connessi alla storia della città o che rimandano a tipici aneddoti meneghini. Troviamo ad esempio le vie dei Mestieri, in prevalenza circoscritte nel nucleo storico, che ricordano la vita economica della città. Nello specifico rimandano all’età comunale e del Ducato di Milano quando erano le corporazioni di arti e mestieri a dominare. Vediamo quali sono e quali altre vie richiamano altre attività presenti oggi e un tempo in città.
Le VIE dei MESTIERI a Milano
#1 Via Armorari
Iniziamo da via Armorari, sul retro di piazza Cordusio, oggi conosciuta soprattutto per il mercatino domenicale per i collezionisti di numismatica e filatelia. Letteralmente la via degli armaioli, qui un tempo erano presenti botteghe e officine che costruivano e vendevano armi.
#2 Via Spadari
Subito spostandoci verso sud troviamo via Spadari, il cui nome prende a riferimento le botteghe che realizzavano e commerciavano le armi bianche. Tra queste c’erano spade e corazze per tutta la corte prima viscontea e poi sforzesca.
#3 Via Orefici
Pochi passi più avanti c’è una delle vie che collega piazza del Duomo con piazza Cordusio: via Orefici. Sia un tempo che oggi richiama la presenza di laboratori e negozi di oreficeria.
#4 Via Speronari
Via Speronari, una breve e stretta strada che unisce via Torino con via Mazzini, deve il suo nome alle piccole botteghe che costruivano e vendevano bardature e finimenti per cavalli, elmi e altri componenti simili durante il periodo del Rinascimento.
#5 Via Cappellari
Via Cappellari si trova proprio nell’incrocio in cui sbuca via Speronari e il suo nome è legato alla presenza di artigiani produttori di cappelli e berretti. Un tempo infatti si chiamava via dei Berrettari.
#6 Via Mercanti
Via Mercanti è il risultato della trasformazione dell’originaria piazza Mercanti, che oggi è circoscritta oltre la loggia, in una via di circa 200 metri che unisce piazza del Duomo al Cordusio. Come dice il nome, questo era fino al XIX secolo il luogo di scambi e anche dove si teneva la Fiera degli Oh Bej! Oh Bej!, dalla tipica esclamazione dello stupore delle persone verso quello che veniva presentato sui banchi di vendita.
#7 Via Pattari
Via Pattari, e l’omonima piazza collegata, ricorda invece uno dei mestieri più umili: lo straccivendolo e venditore di cianfrusaglie. Il termine pattari era infatti usato in modo dispregiativo, si usava per indicare “gli ultimi” a causa della loro situazione di povertà e dell’aspetto dismesso.
#8 Via Bergamini
Arrivando da via Larga, all’altezza di piazza Fontana, c’è una via che sbuca direttamente di fronte all’Università Statale: via Bergamini. Non propriamente riconducibile alle vie dei mestieri, il nome infatti può non dire molto a una prima lettura, ricorda il luogo in cui un tempo provenivano i venditori di formaggi quasi tutti delle valli bergamasche.
#9 Piazza degli Affari
Per non essendo riconducibile alle vie dei mestieri, piazza Affari identifica uno dei settori più importanti della vita economica della città. Qui è stata istituita il 16 gennaio 1808 la Borsa di Milano, la sede del mercato finanziario nazionale.
#10 Via Moneta
A pochi metri da Piazza Affari troviamo invece via Moneta che pare collegarsi alla presenza dell’antica zecca romana, e che insieme a via Zecca Vecchia era il luogo dove veniva coniata la moneta in epoca imperiale romana.
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Fonte: Unconventionaltour.net
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FABIO MARCOMIN
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