Matrimonio tra metro e passante? Tanti ne parlano ma non esiste ancora nulla di concreto. In attesa che si compia il grande passo, questa la mia proposta per potenziare il trasporto pubblico milanese, rendendolo più completo e attrattivo sia per i milanesi che per i pendolari che raggiungono la città.
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Le nuove linee del passante per integrarlo meglio con la metropolitana
L’idea fondamento: razionalizzare le linee suburbane, prevedendo eventuali sbinamenti e aumentandone la frequenza. Ho proposto anche di associare una lettera e un colore diverso ad ogni corridoio al posto che enumerarle, in modo che questo nuovo sistema si possa integrare maggiormente con quello metropolitano.
# Le nuove linee: le stazioni del sistema suburbano diverrebbero 26
SA: SARONNO-MI BOVISA-MI ROGOREDO-LODI/PAVIA (NERA)
SB: TREVIGLIO-PIOLTELLO-RHO-VARESE/NOVARA (GRIGIA)
SC: MI CADORNA-PALAZZOLO M-SEVESO-MARIANO C/CAMNAGO L (AMARANTO)
SD: RHO-MONZA-CARNATE-LECCO/BERGAMO (AZZURRA)
SE: ALBAIRATE-SEREGNO-SARONNO/CHIASSO (FUCSIA)
Più in dettaglio, si tratta di istituirne alcune di rinforzo a quelle di maggior frequenza (Rho – Pioltello e Saronno – Rogoredo), prolungare le attuali linee metro, ove possibile, con linee leggere di superficie e costruire le nuove stazioni di interscambio di Sondrio Abbadesse (M3/SD), Lancetti sup. (SA/SB/SD), Turro (M1/SE), Zama (SA), Tibaldi (M6/SE) e Milano Canottieri (SE). Le stazioni del sistema suburbano diverrebbero così 26.
Altri interventi più specifici per la realizzazione del progetto sarebbero la trasformazione dell’attuale S3 Saronno-Cadorna in M7 (un’ipotetica M6 sarebbe Certosa-Tibaldi-Noverasco), in quanto si tratta di una linea con un’unica origine e un’unica destinazione, con frequenza aumentata rispetto all’attuale e la soppressione della fermata di Villapizzone e la costruzione di una nuova stazione di interscambio Bovisa-Ghisolfa SA/SB/SC/M7.
Un’ultima proposta fattibile nel breve periodo è la costruzione di una rete notturna (venerdì e sabato): Rho-Pioltello, Saronno-Rogoredo, Seveso-Cadorna e Monza-San Cristoforo.
Se dovessero essere apportate anche solo alcune delle modifiche specificate, si potrebbe infine procedere a un allargamento dell’attuale area C alla cerchia della linea 90\91.
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GIAN LUCA LAURI
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Sono d’accordo che ci vogliono dei tracciati circolari di metropolitane o sistemi di trasporto di pari efficienza e dal percorso totalmente riservato. Non so giudicare l’esigenza di tracciati sulle tangenziali, interne ed esterne.
Sono convinto invece che sarebbe molto veloce e poco dispendioso rivedere l’anello 90/91, in quanto lo spazio riservabile esiste, e in particolare la parte che attualmente copre il settore Nord Est, dovrebbe spostarsi sui viali Brianza, Lunigiana, Marche, Jenner. Vanno realizzati impedimenti e controlli efficienti all’ingresso dei mascalzoni furbetti, e vanno realizzati sottopassi agli incroci a raso in cui si creano attese per la promiscuità col traffico convenzionale. Infine i veicoli dovrebbero essere dei veri convogli pur se su ruote gommate. All’estero ci sono metropolitane così fatte.
Per una personale visione, anche la cerchia dei bastioni dovrebbe essere percorsa da un sistema ad alta capacità di trasporto; se non nuovi tracciati di linee M del metrò, almeno una rivisitazione come metrotranvia delle storiche 29-30 , con uguali criteri di inaccessibilità della sede dei binari al traffico.
Le linee M: con la realizzazione della M6 ci sarebbe già una discreta presenza di direttrici radiali e un certo affollamento del centro. pertanto non vedrei la necessità di realizzarne altre; semmai di riorganizzarle secondo qualche criterio:
– prolungamenti per raggiungere i comuni principali della cintura in particolare coprendo l’assenza di linee S (massima priorità)
– riorganizzazione delle linee sul modello della U-Bahn di Monaco, dove alcune tratte sono percorse da più di una linea. Un esempio: la M1 verrebbe sbinata in due linee (es. M1 e M7 da Bisceglie e Rho Fiera rispettivamente) con percorso comune da Pagano verso Nord, e magari a Loreto diramare un nuovo tracciato che percorra Via Porpora / Feltre e raggiungere i comuni di Segrate e Pioltello (M7). Altro esempio la M2 sbinata in M2 (Da Assago a Gessate) e M8 (da Cologno-Vimercate a Opera-Locate Triulzi con nuovo prolungamento da Piazza Abbiategrasso).
– realizzazione di binari di connessione alle intersezioni delle linee: ad esempio a Cadorna, Centrale o Loreto e Duomo, per consentire l’allestimento di linee nuove su tracciati esistenti, ad esempio: da Rogoredo a Rho -Fiera (M9). Chi normalmente fa questo tracciato scendendo da M1 a M3, farebbe il viaggio su un treno solo della M9.
Avendo usato le U-Bahn di Monaco ho apprezzato l’efficienza di questa organizzazione della rete.
-linee S e Circle line: con la facile riorganizzazione di 90/91 perde senso chiudere l’anello ferroviario a Ovest. Tuttavia una linea dedicata di navette sul percorso esistente va fatta come molti articoli ne parlano. A quel punto però la S9 dovrebbe essere diretta nel passante come tutte le altre linee convergenti sulla città (richiede una riorganizzazione in quanto a Garibaldi i treni dovrebbero invertire direzione di marcia per proseguire verso il consueto tracciato verso Seregno, quindi i convogli dovrebbero essere compatibili a questa necessità).
Il beneficio sta ovviamente nell’incremento della frequenza dei treni nel passante, attualmente di 6 minuti, una buona frequenza, ma nulla a che vedere con quella delle S-Bahn di Monaco (una città delle dimensioni di Milano a livello di municipalità), che è di meno della metà. A livello pratico, come a Monaco, diventerebbe un riferimento sapere che qualsiasi linea S porta nel passante.