Una delle regioni italiane meno conosciute, data l’alta competizione “interna” tra mete di sicuro fascino. Basti pensare (restando in zona) alle colline toscane, al medioevo umbro, alla riviera romagnola. Eppure, questa regione, erede della legazione omonima dello Stato della Chiesa, dai confini pressoché identici, ha tutto per essere considerata speciale. Abbiamo selezionato 7 luoghi mistici, ma ce ne sarebbero almeno il triplo. Ci perdonino le attrazioni che non si ritrovano in lista.
7 LUOGHI che rendono SPECIALI le MARCHE
#1 Le Grotte di Frasassi
Individuate dagli speleologi nel 1948 a Genga, in provincia di Ancona, queste meraviglie della natura create grazie all’opera dell’acqua sulla pietra costituiscono un paesaggio assolutamente fiabesco. Dei circa 35 chilometri di estensione dei cunicoli sino a ora esplorati, la visita si concentra su uno straordinario percorso di un chilometro e mezzo, attraverso 5 sale di stalattiti e stalagmiti, laghetti e formazioni calcaree scolpite ora grandiose ora minuscole, in una sinfonia della roccia magica che ci resterà impressa nei ricordi.
#2 La Sfera Grande di Pesaro
La città che diede i natali a Rossini si segnala per l’originalità del suo monumento più famoso, impreziosito dalla posizione in cui una sapiente amministrazione ha saputo collocarlo nel 1971. L’imponente Sfera Grande, adagiata sulla superficie dell’acqua di una fontana da cui si guarda il mare, è la fusione in bronzo realizzata nel 1998 dallo scultore Arnaldo Pomodoro, copia di quella realizzata per l’Expo del 1967 a Montréal e che si trova, guarda caso, a Roma. Un punto di riferimento assoluto, per pesaresi e turisti entusiasti.
#3 Il Duomo di Ancona
L’Italia, lo sappiamo, è piena di chiese di grandissimo valore artistico. Ma poche possono vantare una posizione come quella della cattedrale del capoluogo marchigiano, dedicata a San Ciriaco, che sorge da circa mille anni sulla cima del colle Guasco. Rappresenta uno splendido esempio di arte romanica (bellissimi gli iconici leoni in pietra rossa) con elementi gotici e bizantini e offre una visione panoramica indimenticabile, che si apre come un abbraccio rivolto alla costa adriatica e all’entroterra.
#4 Piazza del Popolo ad Ascoli
Quando si parla di piazze salotto del centro Italia, modello urbanistico dominante di sicura presa sul visitatore, probabilmente la prima che viene in mente è proprio Ascoli Piceno. Anche perché, oltre a essere pregevoli testimonianze del passato, in questo caso prevalentemente rinascimentale, questi sono luoghi di aggregazione dove il turista può vivere a pieno la realtà dei luoghi che visita, condizione essenziale per apprezzarle in toto. Piazza del Popolo è scenario di ben due manifestazioni di rilevanza nazionale: il Carnevale e la Quintana (giostra di rievocazione storica medievale).
#5 Le Cisterne Romane di Fermo
Nella piacevole cittadina di Fermo, tra le altre attrazioni più convenzionali per gli standard italiani, si segnalano le splendide Cisterne romane, un’opera edilizia ipogea perfettamente conservata (e anche ben mantenuta) risalente all’era di Augusto (40 d.C.). Realizzate allo scopo di accumulare acqua, sono divise in ben 30 camere poste su 3 file parallele (superficie totale 2.200 metri quadrati) che le rendono le più vaste d’Europa assieme a quelle di Istanbul. Un luogo imperdibile e fuori dal tempo, dove una misteriosa palla rossa può far pensare a una “escape room” ante litteram.
#6 La Gola del Furlo
Nel cuore della regione, oltre Fossombrone, c’è un’altra attrazione naturale di primissimo ordine: la bellissima gola del Furlo. La gola è nata in seguito all’azione erosiva e secolare del fiume Candigliano, per la quale nel 1922 fu costruita una diga che ha trasformato il paesaggio con la creazione di un calmo e magnifico lago. Oggi è il paradiso degli amanti del trekking, che da qui possono intraprendere vari percorsi, sempre con la vista del canyon, uno spettacolo tale da ricordare persino (in piccolo) la fenomenale baia di Ha Long in Vietnam.
#7 Lo Sferisterio di Macerata
Nella sottovalutata città di Macerata, sempre ai margini della notorietà, c’è una costruzione assolutamente unica e speciale: lo Sferisterio. Arena per spettacoli inaugurata nel 1829, rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura neoclassica di tutta Italia. Nel 1921 vi fu organizzata una storica Aida e nella prossima stagione conta di poter tornare a ospitare l’opera lirica, dato che si avvale di quasi 2500 posti, 104 palchi, un palcoscenico di dimensioni imponenti e un’ottima acustica naturale.
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LORENZO ZUCCHI
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