L’OSTERIA sul confine tra regione gialla e arancione: metà in LOCKDOWN, metà LIBERA

La zona ristorante è in Emilia, la parte con il bar ricade in Toscana

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credits: bologna.repubblica.it - Osteria del Duca

Quando i confini fanno veramente la differenza: una delle osterie più antiche d’Italia si trova a cavallo tra Emilia Romagna, zona gialla, e Toscana, zona arancione. I proprietari “non sappiamo cosa possiamo fare noi in quanto attività e non sappiamo dare informazioni certe neppure ai turisti”.

L’OSTERIA sul confine tra regione gialla e arancione: metà in LOCKDOWN, metà LIBERA

# Il ristorante resta aperto, il bar deve chiudere

Una delle osterie più antiche d’Italia ha la peculiarità di trovarsi a cavallo tra due province di regioni diverse: Modena e Lucca. Il titolare sarà costretto a chiudere il bar a causa delle restrizioni presenti in Toscana, zona arancione, mentre potrà continuare la sua attività di ristorazione regolarmente poiché l’Emilia Romagna è invece zona gialla. La macchina con cui prepariamo i caffè è nella parte sul suolo di Castiglione di Garfagnana, la cassa, per pagare, è nello spazio incluso già a San Pellegrino in Alpe. Non so davvero che regole valgano in questo caso, nessuno mi ha informato, certamente chiederò spiegazioni. Anche i clienti sono disperati, non sanno se possono venire per un caffè o no. Da domani mi toccherà tenere chiuso il bar». Il ristorante continuerà a mantenere gli orari invariati, essendo zona gialla. Il bar invece, pur essendo un esempio unico in tutta Italia, dovrà adattarsi alle restrizioni toscane, regione appena proclamata zona arancione.

# Una meta turistica in preda all’incertezza

credits: wikipedia – Il Castello del Leone

L’incertezza dei proprietari dell’osteria anche sulle informazioni da dare ai turisti: “non sappiamo cosa possiamo fare noi in quanto attività e non sappiamo dare informazioni certe neppure ai turisti, che vorrebbero passeggiare qui nei dintorni”. Il ristorante è immerso nella natura dell’appennino tosco-emiliano ed è una meta piuttosto turistica, soprattutto durante i weekendafferma la proprietaria la gente viene qui per sentirsi più libera e ora non sa più come comportarsi“. Le stesse problematiche che erano emerse a Marzo, durante il primo lockdown, si stanno ripresentando e le istituzioni continuano a non rispondere alle esigenze dei cittadini.

Fonte: “La nazione” – L’osteria più antica d’Italia al confine fra regione gialla e arancione. “Chiudiamo

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