Autonomia: Venezia chiede super poteri al Governo

Venezia richiede al Governo maggiori poteri, partendo dalla gestione autonoma del Turismo

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Venezia richiede al Governo maggiori poteri, partendo dalla gestione autonoma del Turismo.

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Autonomia: Venezia chiede super poteri al Governo

# Autonomia differenziata

Il fervore che l’autonomia differenziata sta maturando in Veneto è alimentato da incontri sui singoli temi che riguardano questo progetto. In questo contesto, Venezia rivolge al governo una richiesta per ottenere una maggiore autonomia decisionale, partendo dalla gestione del turismo fino alla tutela fisica e sociale della città.

# L’economia della bellezza

Questo tema è stato volutamente trattato dall’assessore alla Coesione Sociale, al Turismo e allo Sviluppo Economico del Comune di Venezia Simone Venturini, durante un incontro sul tema “L’economia della bellezza” tenutosi a Ca’ Sagredo (Venezia). L’evento è stato promosso da Michel Curatolo, presidente del Nations Award di Taormina, con il sostegno dell’Associazione Veneziana Albergatori. Seguendo l’ispirazione dell’edizione annuale che si svolge nella splendida cornice di Taormina, l’incontro in laguna ha celebrato il connubio tra cultura, arte e territorio, esaltando la bellezza come motore di sviluppo economico e culturale.

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Credits: Venezia non è Disneyland (FB)

Accanto a Venturini, è intervenuto Michele Tamma, direttore del CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica) dell’Università Ca’ Foscari. Il CISET sta collaborando con l’amministrazione veneziana per analizzare i fenomeni turistici. Tamma ha sottolineato l’importanza di abbandonare la logica puramente quantitativa per affrontare il problema dell’overtourism da un punto di vista qualitativo.

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Credits: Venezia non è Disneyland (FB)

«È essenziale – ha spiegato Tamma – adottare misure che non separino i turisti dai residenti, ma li vedano come parti integranti della stessa comunità. La città deve essere un luogo vivo e non trasformarsi in un parco a tema. Si tratta di un problema di organizzazione, e la prenotazione anticipata rappresenta la soluzione più adatta.»

Fonte: comune.venezia.it

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LUCIO BARDELLE

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Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.

1 COMMENTO

  1. Venezia fa bene a chiedere maggiore autonomia, così come la Lombardia e il Piemonte. Se le altre regioni nicchiano ovvero non vogliono, sono affari loro

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