7 luoghi pazzeschi per un week end partendo da Milano

Il parco dei mostri, il lago rosso, la grande muraglia, il castello dell'arte contemporanea, il ricetto medievale, l'abbazia senza tetto, l'Ayers Rock d'Italia

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7 mete impressionanti per un week end partendo da Milano. 

7 luoghi pazzeschi per un week end partendo da Milano

#1 Il parco dei mostri 

«A Bomarzo la finzione scenica è travolgente; l’osservatore non può contemplare perché vi è immerso, in un ingranaggio di sensazioni (…), capace di confondere le idee, di sopraffare emotivamente, di coinvolgere in un mondo onirico, assurdo, ludico ed edonistico (…)» (Bruno Zevi)

La casa pendente

Il parco dei Mostri di Bomarzo fu ideato nel cinquecento dall’architetto Pirro Ligorio (completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo) su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino, allo scopo di “sol per sfogare il core” rotto per la morte della moglie Giulia Farnese. Si tratta di un parco naturale ornato da numerose sculture in basalto ritraenti animali mitologici, divinità e mostri. Si trova nei pressi di Bomarzo, in provincia di Viterbo.  

#2 Il lago di sangue

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ll celebre “lago di sangue” si trova nella val di Tovel sul territorio del comune di Ville d’Anaunia in Val di Non (Provincia di Trento) a un’altitudine di 1178 metri, all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta. Il lago di Tovel è stato anche chiamato lago degli orsi perché sono presenti alcuni orsi bruni nella valle, e lago rosso per il fenomeno dell’arrossamento delle sue acque, che avveniva fino al 1964 per azione di un’alga (Tovellia sanguinea). E’ uno dei più grandi bacini naturali sopra i 1000 metri e si trova in una valle spettacolare. 

quando il lago si colorava di rosso

#3 L’Ayers Rock d’Italia

E’ la nostra Ayers Rock. Una montagna come incastonata sopra i boschi alta 1041 metri. Si trova nel comune di Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia. 

#4 Il villaggio medievale

Il ricetto di Candelo è una architettura di epoca medievale di Candelo, in provincia di Biella.

Il ricetto è una struttura fortificata protetta all’interno di un paese dove si accumulavano i beni del signore locale o della popolazione e dove si ritirava la popolazione stessa in caso di attacchi dall’esterno.

Il ricetto di Candelo è uno degli esempi meglio conservati in tutta Europa di questo tipo di struttura medievale. Risale al tredicesimo secolo ed è composto da circa duecento edifici denominati cellule che occupano un’area di circa 110 metri di larghezza per 120 metri di lunghezza.

#5 La cattedrale open air

Abbazia cistercense a una trentina di chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino. Consiste nell’eremo, detto “Rotonda di Montesiepi”, e nella grande abbazia, affascinante nelle sue rovine. La rende suggestiva la mancanza del tetto e del pavimento. 

#6 La Grande Muraglia d’Europa

grande muraglia cinese d'italia
 
È la più grande struttura fortificata in muratura d’Europa e nel mondo seconda solo alla celeberrima Grande Muraglia Cinese. 
In un comune poco abitato della Val Chisone, Fenestrelle, in provincia di Torino, si trova “uno dei più straordinari edifizi che possa aver mai immaginato un pittore di paesaggi fantastici: una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offriva non so che aspetto misto di sacro e di barbarico, come una necropoli guerresca o una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un’invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli. Una cosa strana, grande, bella davvero. Era la fortezza di Fenestrelle” come scriveva Edmondo de Amicis.
Fatto edificare da Vittorio Amedeo II nel 1727 (la costruzione impiegò 122 anni) a scopo difensivo, il forte di Fenestrelle era stato eretto proprio sull’antico confine tra Italia e Francia. Si sviluppa su un’area immensa di ben 1.350.000 metri quadrati, con una lunghezza di 3 chilometri e su un dislivello di 635 metri. Nel corso della sua storia non fu mai assediato, ma sempre utilizzato come carcere: penitenziario di stato, prigione comune e luogo di detenzione militare.

#7 Il Castello di Arte Contemporanea

Si trova a Ama, nel comune di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Originario del decimo secolo, entro la fine del XII secolo il borgo venne trasformato in un vero e proprio castello. Tra XVII e XVIII secolo, persa ormai ogni funzione militare, i resti del castello vennero adattati a formare due ville, dei Pianigiani e dei Ricucci. Nel 1999, per la passione di Lorenza Sebasti e Marco Pallanti, si inaugurò il progetto “Castello di Ama per l’Arte Contemporanea” e da allora è diventato un luogo di esposizione unico al mondo. Tra le opere sono presenti quelle di Kapoor, Sugimoto, Louise Bourgeois, Kendell Geers e Michelangelo Pistoletto, che è stato l’iniziatore del progetto col proprio “L’albero di Ama: moltiplicazione e divisione dello specchio”.

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ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.