Le Monde: «Sulle coste italiane, la spiaggia è “Cosa Nostra”»

«Italia, il Paese delle spiagge chiuse»

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Da: @danielasantanche IG

Li abbiamo sconfitti con la spada. Ai giochi Olimpici. Ma i francesi spostano il tiro. Duro attacco di Le Monde contro le spiagge italiane o, meglio, contro chi assegna le concessioni che privano italiani e turisti dell’accesso libero al mare. «Sulle coste italiane, la spiaggia è “Cosa Nostra”» è tema dell’articolo. Cover da: @danielasantanche IG

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Le Monde: «Italia, il Paese delle “spiagge chiuse”»

«Per riflettere gli splendori e le miserie dell’Italia, i suoi dolori e i suoi misteri, non c’è specchio migliore del mare. Ogni estate, più di due terzi degli italiani si incontrano al in riva al mare, con i loro sovrani e i loro idoli, su spiagge il più delle volte private.»

# «Un business tipicamente italiano» difeso dai governi di ogni colore

Credits mannyclemy IG – Spiaggia di Alassio

La tesi è ben nota: Quasi sempre le spiagge, soprattutto quelle localizzate nei luoghi più belli ed esclusivi, sono private. «Gestite da 6.592 stabilimenti balneari, determinati a preservare questo business tipicamente italiano.» Si sottolinea ancora una volta come il caso italiano rappresenta un unicum a livello internazionale. Mentre Spagna, Francia, Croazia e Grecia attirano turisti lasciando la gran parte delle spiagge a libera disposizione, in Italia le cose si ribaltano. 

# Una scelta anacronistica che penalizza il turismo 

Credits spiaggia_la_fortezza IG – Spiaggia la Fortezza

Si tratta non solo di una “ingiustizia” per gli italiani che si vedono privati di un territorio costituzionalmente garantito e di uno scandalo per i canoni ridicoli pagati dai balneari, ma anche di una scelta anacronistica che penalizza fortemente il turismo. Lo stabilimento poteva avere un senso all’epoca in cui il turismo era prevalentemente locale con le famiglie che usavano trascorrere tutte le vacanze nello stesso posto e quindi amavano passare le giornate tra sdraio, ombrelloni e servizi sulla stessa spiaggia. Ma al giorno d’oggi sembra tramontato il concetto di “stessa spiaggia, stesso mare”. Esiste un turismo più dinamico che difficilmente ama restare da mattina a sera per molti giorni nello stesso luogo. Un turismo che dunque non apprezza il fatto di dover prendersi sdraio e ombrellone a prezzi molto cari anche solo per un tuffo. 

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Fonte: Le Monde

# Il Ministro Santanché: «La solita invidia dei francesi» 

Pronta la replica tranchante del Ministro del Turismo, Daniela Santanché: «Per distrarre dal loro fallimento olimpico Le Monde getta il sudiciume della Senna sull’Italia. I soliti francesi invidiosi di noi.» 

Continua la lettura con: Anche senza mare la Lombardia ha spiagge da Bandiera Blu

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2 COMMENTI

  1. E gli date retta? E’ risaputo che i francesi nutrono una invidia atavica nei confronti dei loro cugini italiani, che data fin da quando una Medici li ha governati, se non da prima ancora.

  2. E voi gli credete? I nostri cugini francesi nutrono una invidia atavica nei ns confronti, che data da quando una Medici li ha governati, e forse anche da prima

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