Gli appassionati d’arte, ma soprattutto i gestori e lavoratori dei musei e gallerie, aspettavano con ansia il tanto atteso 27 marzo per poter aprire le loro porte. Poi, però, è arrivato un nuovo decreto che conferma la chiusura dei musei in tutta Italia e permette l’apertura delle gallerie solo in zona arancione. A Napoli, allora, un gallerista e una responsabile di un supermercato si sono fatti venire un’idea: spostiamo l’arte al supermercato. D’altronde i musei sono chiusi ma i market no perché considerati, ovviamente, di estrema necessità. Ma nutrire l’anima con la cultura non è certamente inutile e da qui nasce la mostra “Aggiungimi al Carrello”.
Gallerie e musei chiusi? L’ARTE si sposta al SUPERMERCATO
# Un supermercato si trasforma in galleria
A Napoli, nella sede in via Alabardieri 8 del supermercato “Gourmeet”, fino al 18 aprile si terrà un’esposizione d’arte ad ingresso gratuito. L’idea di fare una mostra in un supermercato è venuta al gallerista Luigi Solito insieme alla curatrice Carla Traversio, che poi hanno collaborato con la socia di “Gourmeet” Antonella Polito. È stata una mossa vincente. Si è riusciti a far si che le opere, inserite in un contesto estraneo all’arte come è quello del supermercato, non stonino con lo spazio circostante.
In realtà, se si pensa ai musei come li conosciamo noi, questi sono frutto di una volontà di rendere l’arte fruibile a tutti tramite una distribuzione organizzata e, parlando di supermercato, non si intende altro che una distribuzione commerciale organizzata. D’altronde anche una casalinga che va a fare la spesa può trasformarsi in un’amante dell’arte, è tutta una questione di come si osserva. E nel “Gourmeet” di Napoli si è riusciti a creare una fluidità visiva.
# “Aggiungi al carrello”
“L’arte è il nutrimento indispensabile per qualunque processo formativo, espressivo, terapeutico e comunicativo del sé (…) Solo grazie all’arte è possibile attraversare il mondo, toccarlo e farsi toccare, conoscere l’altro da sé e osservare con sguardo rinnovato il contesto in cui viviamo”, sono le parole di Carla Traversio che spiegano la mostra. Considerando quindi che il Covid ha impedito l’arricchimento, il dialogo e confronto culturale, la mostra al supermercato permette di ricreare un po’ quel legame tra pubblico e arte, riunire i due mondi tramite l’incontro tra artista e fruitore nella quotidianità della spesa. Inoltre, l’esposizione funge da indagine sui consumatori per capire come questi si muovano all’interno del supermercato. Gli artisti coinvolti nell’iniziativa sono: Christian Leperino, Maurizio Savini con “Bubblegum”, Laura Niola, Ryan Mendoza con “Emma with marshmallows” e Francesca Matarazzo.
Fonti: artribune.com
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BEATRICE BARAZZETTI
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