In Italia c’è un borgo che può sfidare Burano. Non sarà di certo l’unico, ma qui le case sono diventate un arcobaleno di colori e i muri pagine dove raccontare storie.
Il BORGO più COLORATO d’Italia: qual è e dove si trova
Si chiama Aielli e si trova in Abruzzo, in provincia dell’Aquila. È un paesino immerso in una valle a circa 1000 metri di altezza ed è diventato famoso grazie al Festival Borgo Universo organizzato.
# Una storia antichissima colpita da due brutti eventi
La storia di Aielli, come quella di altri borghi italiani, ha origini molto antiche. Nato probabilmente nell’Età del Bronzo, fa notare la sua importanza nel Medioevo, quando la sua rocca era considerata una delle più inespugnabili. Una roccaforte che ha resistito a numerosi attacchi, anche a quelli degli eserciti più potenti, ma che nel Trecento purtroppo è stata demolita. Il castello fu ricostruito, ma Aielli dovette affrontare un altro attacco, questa volta non causato dalla mano dell’uomo.
Nel 1915, infatti, ad Avezzano ci fu un forte terremoto che causò migliaia di morti. Avezzano e Aielli distano solo circa 20 minuti tra loro, quindi, dopo il brutto terremoto, i cittadini del borgo colorato decisero di abbandonare le loro case e ricostruire il paese nel fondovalle.
# Un’esplosione di colori
Ma Aielli alto dopo più di 100 anni è ancora perfettamente intatto, quasi nuovo. Se ci si reca in questo paesino non si può fare a meno di avere una macchina fotografica o il telefono in mano e scattare selfie e foto ricordo in ogni angolo. Nel 2018 il borgo infatti ha iniziato ad avere una nuova vita. Un gruppo di artisti di strada ha colorato le case del paesello con le parole dello scrittore Ignazio Silone, quelle del libro che l’ha reso famoso, Fontamara. L’anno dopo, poi, nel 2019, l’artista spagnolo dei “colori geometrici”, Okuda San Miguel, ha ricoperto di arcobaleni geometrici un muro di case. Da qua Aielli è diventato forse il borgo più colorato d’Italia, non sarà certo Burano, ma i suoi colori lo rendono una meta imperdibile.
# Aielli: un museo a cielo aperto
Aielli è ormai un vero e proprio museo a cielo aperto. In un insieme di storia e colori, nel borgo ci si può alternare tra l’andare a visitare le chiese del luogo e i loro quadri seicenteschi e ammirare i colori dei murales realizzati poco tempo fa. Aielli è un borgo da vivere. Camminando tra le sue vie bisogna per forza attraversare le tre porte principali del paese, Porta Montanara, Porta Jannetella e Porta Terra, ma anche recarsi alla Torre delle Stelle, l’antica torre medievale affiancata da un murales dai disegni psichedelici.
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LORENZO ZUCCHI
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