La fortezza è uno dei monumenti antichi più apprezzati dell’entroterra Ligure.
Il CASTELLO nella ROCCIA a un’ora da Milano
# Il castello tra due budini
Sebbene il castello sia stato eretto tra due torrioni di roccia, che per la somiglianza alla forma del budino vengono denominati “torrioni di puddinga”, il Castello della Pietra vede il suo nome indissolubilmente legato alla famiglia Della Pietra, proprietaria del sito fino al 1515. L’origine del castello è talmente antica che è stato impossibile risalire alla sua costruzione. Si sa solo che è lì da circa mille anni ed ora, grazie ad un’attenta opera di restauro delle strutture, è la punta escursionistica del Parco Antola, dopo che la proprietà è stata tolta alla famiglia Adorno con il trattato di Campoformio del 1797, che ha sancito la fine dell’epoca feudale.
# L’escursione nel Parco Antola
La roccaforte si trova in ottimo stato di conservazione generale, anche perché è in una posizione inespugnabile. La rocca è situata a circa 140 metri di altezza e domina la Val Vobbia, ed è meta di diverse escursioni che mostrano natura e sport insieme. Si può scegliere tra il sentiero più moderno, un percorso di circa un’ora e mezza con ascese abbastanza impegnative, ma che in questa stagione regalano anche la possibilità di raccogliere le castagne. Il sentiero è stato recentemente ristrutturato: sono state posizionate delle panchine belvedere, ma soprattutto è stato abbellito il tratto finale, che porta i visitatori al Castello della Pietra attraverso una passerella di legno, bella e panoramica.
Un altro modo per raggiungere le cime di puddinga e la fortezza, invece, è il Sentiero dei Castellani, il più antico della zona. Anche il Sentiero dei Castellani è lungo (1 ora e 30 minuti) ma presenta meno difficoltà e, soprattutto, è più panoramico. Parte da Vobbia, località Torre e prevede una decina di soste, che raccontano la vita del maniero in epoca medievale. Ci sono infatti diverse piazzole di arrivo, che portano il nome di antichissimi usi e mestieri, tra i quali la “piazzola del carbone”, la Forra, zona rupestre con flora selvatica, per finire con il Belvedere sul Castello passando per il Canyon della Val Vobbia, scenario davvero imperdibile.
# Il Castello e il suo mistero
La storia del castello è avvolta dal mistero, perse le tracce della sua costruzione. Probabilmente era la sede dei monaci dell’Abbazia di San Colombano, che da Bobbio si allontanavano per affrontare la vita da eremiti. Quasi nulla si sa di come sia passato dai monaci ai Della Pietra e, da questi, agli Spinola e infine agli Adorno. Nel 1620 diventa uno dei manieri più strategici degli Asburgo, quando Mattia d’Asburgo lo conquista per controllare le zone intorno a Genova. Finisce depredato e incendiato nell’Ottocento e, infine, ristrutturato negli anni novanta per riportare in vita le sue segrete, le cisterne, i camminamenti di guardia e il salone centrale.
# Come arrivarci
Da Milano si arriva in un’oretta abbondante di macchina, dalla A7 uscita a Busalla dove si imbocca la SP.9 fino a Crocefieschi. La Provinciale termina nello spettacolare canyon a Vobbia. Le indicazioni portano ad un piccolo parcheggio e da lì partono le segnaletiche per i sentieri, quello moderno e quello dei Castellani.
Cosa aggiungere? Che il Castello della Pietra è un esempio maestoso di architettura castellana ligure. È aperto al pubblico da maggio a novembre, mentre le escursioni si possono affrontare tutto l’anno. Da sapere che la zona, oltre alle castagne, offre ampi spazi per la raccolta funghi, che però è regolamentata. Quindi, vietato esagerare nella raccolta di questi organismi.
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LAURA LIONTI
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