Il “piccolo Cammino di Santiago italiano”: più corto ma più impegnativo dell’originale

Dove si trova e che cosa lo rende così simile all'originale?

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Il cammino di San Vili - Ph. @vasentiero IG

E’ stato soprannominato “il piccolo cammino di Santiago italiano”. Dove si trova e che cosa lo rende così simile all’originale? Foto cover: Il cammino di San Vili – Ph. @vasentiero IG

Il “piccolo Cammino di Santiago italiano”: più corto ma più impegnativo dell’originale

# Il percorso che affrontò San Vigilio nel ‘400: si trova in Trentino ed è lungo 100 km

Si tratta del sentiero di San Vili. Un percorso di oltre 100 km che dalla Valle dell’Adige arriva alle Dolomiti. Prende il suo nome dal santo Vigilio, vescovo e martire di Trento: per primo affrontò nel ‘400 questi piccoli sentieri nella sua opera di evangelizzazione. Il santo era molto amato e, a testimonianza del suo passaggio, il percorso è costellato di chiese e cappelle dedicate a lui.

Il sentiero è stato aperto ufficialmente nel 1988 dalla Società Alpinisti Tridentini, ed è stato suddiviso in 6 tappe, anche se ognuna delle quali può essere considerata come un’escursione completa. Già, perché anche se più breve si tratta di un percorso mistico più impegnativo di quello di Santiago in Spagna. Queste sono le singole tappe:

# Tappa 1: I laghi di Lamar 

credits: @camminosanvili

Se si parte da Trento il cammino inizia nella località di Vela, 200 metri di altitudine, per arrivare ai Laghi di Lamar, sotto al Monte Paganella. La tappa finisce a Covelo, a 930 metri sul livello del mare.

# Tappa 2: le “mitiche” gole del Sarca

credits: visittrentino.info

La seconda tappa va da Covelo a S. Lorenzo in Banale. Lungo il percorso si trovano numerose chiese e santuari ma non solo: ci sono anche paesaggi stupendi, come le Gole del Sarca, un canyon naturale tutto da ammirare.

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# Tappa 3: il villaggio fantasma

La terza tappa è quella più dark. Si parte da S. Lorenzo in Banale e si arriva ad Irone (Airone), un villaggio che fu abbandonato durante la peste del 1630.

# Tappa 4: il panorama mozzafiato a Prà de l’Asen

cima durmont. Credit: @elielieli23 (INSTG)

La quarta tappa va da Airone a Passo Daone (Prà de l’Asen) dove ci si può godere la bellezza intatta della natura e l’ebbrezza della quota, visto che si arriva a 1.300 metri di altitudine.

# Tappa 5: tra i boschi della Val Rendena

credits: @campigliodolomiti

La quinta tappa è un sali-scendi che va da Passo Daone a Pinzolo. Si deve scendere lungo la Val Rendena, poi dal ponte di Vigo si risale la valle fino a Fisto ed infine si raggiunge la pieve di San Vigilio, che secondo la tradizione dovrebbe essere il luogo del martirio del Santo.

# Tappa 6: l’arrivo nella “regina” del Trentino

Credits: viaggianza.it – Madonna di Campiglio

L’ultima tappa va da Pinzolo a Madonna di Campiglio, la “regina” del Trentino al centro della più vasta area sciistica della provincia. 

# I due sentieri: per esperti e per principianti

credits: @cammini_ditalia

Una curiosità: il sentiero non è nato con lo scopo del pellegrinaggio anche se molti lo hanno fatto con questo intento. Negli ultimi anni ha attirato sempre più persone tanto da portare alla creazione di un sentiero alternativo per i più esperti e uno con meno dislivelli per i principianti.

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ANDRA STEFANIA GATU

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Andra Stefania Gatu
Studentessa di scienze Psicosociali della Comunicazione, la mente umana e le parole sono le mie più grandi passioni. Sempre mossa dalla curiosità di scoprire il mondo e la natura. Il mio obiettivo è diffondere la cultura e il sentimento di empatia. Il mio motto? Non si smette mai di imparare.