Sempre che si voglia catalogare come Governo Tecnico quello presieduto da Mario Draghi, andiamo a scoprire quali altri precedenti governi furono formati prevalentemente da professionisti anziché politici.
Il POKER di GOVERNI tecnici che hanno preceduto Draghi
# Il primo Governo a matrice tecnica
Il primo Governo ad essere definito tale anche se, in realtà, annoverava tutte persone che avevano fatto della politica un mestiere, fu il Governo Pella nel 1953.
Instauratosi a Palazzo Chigi su proposta dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, ha lo scopo di fare approvare la legge di Bilancio. Dopo soli 155 giorni Pella rassegnerà le dimissioni al Capo dello Stato cedendo il posto ad Amintore Fanfani che formerà una compagine totalmente democristiana.
Pella sarà comunque il precursore dei tre governi tecnici che avranno vita nella storia repubblicana in quanto i vari ministri saranno tutte persone che, pur appartenendo a schieramenti politici, avranno una chiara estrazione tecnica.
# Un economista per uscire dal pantano di Tangentopoli
Dobbiamo arrivare al 1993 quando il Governatore della Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi, sarà chiamato da Oscar Luigi Scalfaro a sostituire Giuliano Amato (soprannominato Dottor Sottile o Topolino dalle varie fazioni politiche) in quanto reggeva una squadra di governo che con Tangentopoli subirà numerose defezioni.
In un momento di grande difficoltà serve una persona carismatica, credibile e al di sopra dei colori politici, che possa sedere a Palazzo Chigi e navigare nelle tempestose acque di quel periodo.
Da fine Aprile 1993 al 13 Gennaio 1994, appena dopo aver approvato la nuova legge elettorale che per tutti sarà la Mattarellum, Ciampi impone il suo passo grazie a una compagine mista di politici e tecnici tra i quali ricordiamo Spaventa e Gallo.
# Un tecnico che cederà alle lusinghe della politica
Sempre Scalfaro, nel 1995, chiamerà Lamberto Dini che dovrà prendere il posto di Silvio Berlusconi. Dal Gennaio del 1995 al Maggio del ’96 Dini terrà insieme un governo a chiaro indirizzo tecnico nel quale si incaricherà di dirigere anche il ministero del Tesoro.
Franco Frattini e Susanna Agnelli, ufficialmente parlamentare di professione ma donna di grande credibilità all’estero al punto di essere investita proprio nel ministero degli Affari Esteri, saranno gli unici due di chiara matrice politica presenti nell’esecutivo. Tutti gli altri arriveranno invece dal mondo accademico e lavorativo.
Con le dimissioni di Dini arriverà a Palazzo Chigi il Professor Prodi. Dini finita l’esperienza di Presidente del Consiglio fonderà un suo movimento politico.
# Un professionista ex Rettore della Bocconi per salvare l’economia italiana
Si arriva quindi al 2011, quando sotto la presidenza di Giorgio Napolitano, viene incaricato il neo Senatore a vita Mario Monti a tornare in governo dopo l’ennesima caduta di un governo guidato da Berlusconi.
Sotto la sua guida si avranno numerosi cambi di passo, tra tutti la Riforma Fornero fermamente voluta dalla accademica Elsa Maria Fornero, tutt’oggi in grande discussione e fortemente criticata da molte forze politiche.
Il 28 Aprile 2013 con la fine del Governo Monti non si avranno più esecutivi tecnici. Il chiaro indirizzo verso una politica di austerità rimarrà sempre a etichettare questo governo.
Tutt’oggi alcune soluzioni trovano una vasta platea di contestatori mentre hanno ricevuto grandi elogi dagli allora poteri esteri.
Con Monti ci si trova davanti ad una squadra prettamente politica ma guidata da un grandissimo professionista che con il suo contributo e il suo carisma, oltre alla indiscussa credibilità ricevuta dall’estero, dà una connotazione tecnica di prim’ordine.
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ROBERTO BINAGHI
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