Per tutti gli increduli e i diffidenti, il Pozzo di San Patrizio mette a disposizione una lunga discesa negli inferi che dimostrerebbe l’esistenza dell’Aldilà.
Il POZZO di SAN PATRIZIO in Italia: dove si incontra l’ALDILÀ
Se si pensa a San Patrizio vengono in mente due cose: il St. Patrick’s Day, la festa più importante e rappresentativa dell’Irlanda, e la leggenda del Pozzo di San Patrizio, che affascina tutto il mondo da secoli. Oggi non viaggeremo fino in Irlanda ma andremo alla scoperta del Pozzo di San Patrizio italiano, in cui leggenda e realtà restano in equilibrio sullo stesso sottile filo.
# Dove si trova il Pozzo di San Patrizio italiano?
“Tutto il mondo è paese” e anche se non percorreremo un lungo viaggio per arrivare nella culla della leggenda di San Patrizio, anche qui in Italia ne troviamo una celebre testimonianza: il Pozzo di San Patrizio di Orvieto. Fu costruito nel 1527 per volere del Papa Clemente VII, che si era rifugiato proprio in questa città durante il sacco di Roma. Per la sua realizzazione venne chiamato il famoso architetto Antonio Sangallo, che impiegò 10 anni per dare vita ad un’opera ingegneristica unica al mondo con la sua perfetta armonia architettonica. Ma perché un Papa volle costruire proprio un pozzo? La storia racconta che per paura che la cittadina venisse assediata, il Papa decise di far costruire un pozzo che garantisse acqua in qualsiasi condizione.
# Un ingegnoso sistema elicoidale di scalini profondo più di 50 metri
Per poter costruire il pozzo profondo ben 54 metri, i lavori non furono semplici: si dovette scavare prima nel duro tufo dell’Altopiano su cui sorge Orvieto, e poi nell’argilla per raggiungere finalmente la falda acquifera. Da fuori la struttura appare come un basso cilindro con due ingressi, che conducono su due rampe elicoidali che si sovrappongono ma non si incrociano mai. Il motivo di questa doppia scalinata? Una veniva utilizzata dagli animali da soma per portare in superficie grandi quantitativi di acqua, senza intralciare il cammino a chi risaliva. Ognuna delle due scalinate è composta da 248 scalini e man mano che si scende e ci si avvicina al fondo della cavità la luce diviene più soffusa, creando un’atmosfera tanto fascinosa quanto angosciante.
# Tra realtà e leggenda: il pozzo dimostrerebbe l’esistenza dell’Aldilà
Quest’atmosfera carica di mistero rese celebre il pozzo che inizialmente veniva chiamato “Pozzo della Rocca” per la vicinanza alla Fortezza dell’Albornoz, e che venne rinominato durante l’800 “Pozzo di San Patrizio” proprio grazie alla leggenda che lo vede protagonista. La leggenda del Pozzo di San Patrizio ha origini irlandesi e racconta di una discesa dimostrativa tra i gironi dell’inferno: chiunque non credesse all’Aldilà, poteva ricredersi scendendo nel profondo pozzo e guardando con i propri occhi le pene alle quali erano sottoposti i dannati.
Eppure la discesa non era semplice, il lungo cammino verso il fondo del pozzo implicava infatti una serie di difficili prove da superare che però assicuravano l’Eterno riposo. La leggenda narra che fu lo stesso Cristo a indicare al Santo la profonda grotta per vincere l’incredulità dei fedeli poco convinti, e che chiunque fosse riuscito a superare le infernali prove avrebbe ottenuto la remissione dei peccati e l’accesso al Paradiso.
Il pozzo ha perso oggi la sua funzione originaria ed è divenuto una vera e propria attrazione turistica anche grazie ai suoi misteri e alle sue leggende, che sono stati tramandati di generazione in generazione tra i locali e sono ormai entrati a far parte dell’immaginario comune. Se non avete ancora trovato risposte alle vostre domande esistenziali e continuate a chiedervi “Dove finiremo dopo la morte?”, il Pozzo di San Patrizio mette a disposizione quasi 500 scalini per dimostrarvi l’esistenza dell’Aldilà.
Fonte: Visit Italy
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ROSITA GIULIANO
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