Le prime lavorazioni preliminari erano partite a giugno 2023. Ora si inizia a fare sul serio per realizzare un’infrastruttura da record. Cosa prevede il progetto e quando è prevista l’inaugurazione del tunnel.
Il primo tunnel sottomarino d’Italia: sono iniziati i lavori
# Il primo in Italia e quello con il diametro più grande in Europa
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Dopo l’avvio dei lavori preliminari del lotto A0 a giugno 2023, con attività di preparazione, interventi di bonifica bellica a terra delle aree interessate dagli scavi e di bonifica bellica subacquea delle calate portuali Concenter e Giaccone, ora si fa sul serio. I cantieri per la costruzione del Tunnel subportuale di Genova sono partiti ufficialmente questa primavera. Il primo step è la demolizione del grande capannone industriale CSM che consente di aprire alla città un’area di oltre 25.000 mq dove è previsto l’imbocco Ovest del tunnel e l’inizio degli scavi. Un’opera da record, si tratta infatti del primo tunnel sottomarino d’Italia e quello con il diametro di maggiore dimensione in Europa e ai primi posti nel mondo.
# Un progetto sulle linee guide del masterplan a firma Renzo Piano
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Il progetto è stato realizzato sulla base del masterplan di Genova redatto dallo Studio Renzo Piano, la supervisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il contributo delle istituzioni locali. L’opera non incide infatti solo a livello trasportistico ma rientra in un più ampio piano di riqualificazione urbanistica che intende rafforzare la rete del verde urbano, ricucendo aree fortemente urbanizzate con tre nuovi parchi pubblici e percorsi ciclopedonali.
# Un tragitto di 3,4 km per un investimento pari a 1 miliardo di euro
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La realizzazione del tunnel subportuale prevede un investimento di 1 miliardo di euro. Il tracciato sarà lungo 3,4 km, su un intervento complessivo di 4,2 km, e nel punto più profondo scenderà di 45 metri: dal nodo di San Benigno, a ponente, arriva al Viale Brigate Partigiane nel quartiere Foce, a levante, passando al di sotto del bacino portuale. L’infrastruttura è costituita da due gallerie principali separate, una per ogni direzione di marcia, del diametro esterno di scavo di circa 16 metri. Lo studio dei flussi di traffico prevede il transito a regime di 7.335 veicoli l’ora nelle ore di punta.
Il tunnel si collega al casello autostradale di Genova Aeroporto (A10) tramite la viabilità di Lungomare Canepa e la strada a scorrimento veloce Guido Rossa, al casello di Genova Ovest (A7) con la viabilità del nuovo nodo di San Benigno.
# I tre nuovi parchi: Parco della Lanterna, della Foce e delle Mura
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Oltre al tunnel sono previsti tre parchi urbani, in corrispondenza degli innesti del tunnel con la viabilità cittadina, per una superficie totale di circa 10mila ettari tra aree pedonali e verdi: uno vicino alla Lanterna, un altro nei pressi dell’ex via Madre di Dio e un altro ancora nella zona di viale Brigate Partigiane.
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Le nuove aree verdi sono state pensate per integrarsi nel sistema paesaggistico genovese, “richiamando le sue caratteristiche e la storia del suo territorio, dei suoi giardini, parchi, piazze e del suo lungomare, a favore di una continuità strutturale dei sistemi verdi a difesa e sostegno della qualità ambientale e della biodiversità.”
# L’inaugurazione è programmata per agosto 2029
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La durata dei cantieri è stata stimata in circa sei anni e mezzo, con l’apertura al traffico programmata per agosto 2029, e si prevedono 2 milioni e 425 mila metri cubi di materiale di scavo. Tra le ricadute positive dell’opera c’è il risparmio di oltre 1 milione di ore di viaggio ogni anno, con benefici anche ambientali, dovute alla ridotte emissioni inquinanti in aggiunta al fatto che i veicoli transiteranno nel sottosuolo, che si aggiungono a quelli prodotti dalle nuove aree verdi. L’infrastruttura è stata pensata per velocizzare l’attraversamento della città non più garantito in modo adeguato dalla strada sopraelevata realizzata nei primi anni ’60, a causa del costante aumento del traffico. Tra gli interventi correlati alla nuova infrastruttura, sempre a carico di Aspi, delle barriere fonoassorbenti in lungomare Canepa.
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Per i milanesi un’altra opera importante, insieme al Terzo Valico, per arrivare al mare e muoversi meglio nel capoluogo ligure. Milano invece rispolvererà mai i progetti di tunnel cittadini per ridurre l’inquinamento e il traffico in superficie?
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FABIO MARCOMIN
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