Un emblema del grottesco sublimato a oggetto di culto artistico. Dove si trova e a cosa sarebbe dovuta servire.
La SCALA MOBILE che finisce nel NULLA
# Le scale mobili che portano verso il cielo
Ci troviamo in uno dei borghi più belli e caratteristici dell’Alto Jonio calabrese, storica Bandiera Blu della costa orientale e meta turistica tra le più ricercate della Calabria: Roseto Capo Spulico, provincia di Cosenza. Qui, a pochi passi dal meraviglioso Castello Federiciano sul costone della collina, fa bella mostra di sé una scala mobile in mezzo al nulla, che porta in nessun luogo o meglio verso il cielo: le “stairway to heaven” cantate dai Led Zeppelin?
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# Doveva collegare la spiaggia con il resort soprastante
Come ha spiegato il sindaco di Roseto, Rosanna Mazzia “La scala mobile era stata installata per facilitare l’accesso al mare degli ospiti del resort soprastante” aggiungendo che“è lì dalla notte dei tempi“.
Peccato che nel punto in cui si trova la scala mobile non si veda nè il resort né tantomeno il mare, ma solo vegetazione tutto intorno. Esattamente a metà strada tra Relais Capo Spulico, inaugurato di recente, il Castello Federiciano affacciato sul mare. Da tempo giace abbandonata, inattiva e immersa nella natura come un rifiuto ingombrante.
# L’incompiuto diventa una forma d’arte
A rendere ancora più incredibile e surreale questa vicenda ci ha pensato un gruppo di artisti dal nome Alterazioni che ha elevato questa “bellezza decadente” a forma d’arte perduta. Addirittura il New York Times, nel 2018, ha mostrato la scala mobile sul suo sito rappresentandola quasi come un esempio di forma di landscape art da tutelare. Un’archeologia del presente che diventa cimelio del futuro, un emblema del grottesco sublimato a capolavoro architettonico.
Forse però, ritornando al concreto, sarebbe meglio rimuoverla al più presto per ripristinare la bellezza naturale del luogo.
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FABIO MARCOMIN
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