Ha funzionato per circa 30 anni come fermata passeggeri prima dell’interruzione del servizio. Ma non era affatto comoda. Dove si trova, perché è stata realizzata e che funzione svolge oggi.
La stazione segreta d’Italia: “sepolta” a 450 metri sotto le montagne
# Al centro della Grande Galleria dell’Appennino
Inaugurata nel 1934 è una stazione completamente sotterranea. Ha funzionato come trasporto passeggeri fino agli anni ’60 quando il suo utilizzo fu interrotto per motivi di sicurezza e scarsità del traffico. Il 22 aprile ha festeggiato i suoi primi 90 anni.
Si trova circa a metà dei 18.507 metri di estensione della Grande Galleria dell’Appennino lungo la direttissima Firenze-Bologna, a 450 metri di profondità tra le montagne. Se la stazione non viene più utilizzata, la linea viene ancora usata per il traffico regionale e quello merci.
# 1863 gradini e un’ora per uscire in superficie
La stazione si trova nell’abitato di Cà di Landino, in provincia di Bologna, e l’accessibilità era garantita dalle discenderie costituite dagli originari cunicoli utilizzati per lo scavo della galleria, inclinati di 27 gradi e dotati di ben 1863 gradini.
Prendere il treno non erano quindi una passeggiata di salute, ma soprattutto uscire in superficie: per salire ci si impiegava circa un’ora.
# La Stazione di Precedenze
In realtà la stazione fu costruita per proseguire la cadenza dei posti di blocco, è il numero 12 lungo quello che all’epoca era il più lungo traforo a doppio binario del mondo, e serviva a poter fermare un convoglio lento e dare la precedenza ad un treno veloce. Da qui il nome di Stazione di Precedenze.
Al suo interno è infatti stato creato uno slargo, chiamato “camerone”, pensato per ospitare il personale, gli apparati di controllo, i marciapiedi e l’imbocco dei due tunnel secondari dove si trovano i binari di precedenza. Oggi è usata come Posto di Comunicazione che oltre a binari di precedenza, resi tronchi, è dotata anche di due comunicazioni di scambi per fare cambiare binario ai treni quando necessario.
Continua la lettura con: Da Milano a Orio col treno e in soli 50 minuti: il rendering della futura stazione già in costruzione
FABIO MARCOMIN
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