L’Alto Adige contro gli insetti dannosi con intelligenza (artificiale)

Nel prestigioso centro di ricerca di Laimburg, l'AI aiuterà la difesa contro gli insetti dannosi

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Nel prestigioso centro di ricerca di Laimburg, l’AI aiuterà la difesa contro gli insetti dannosi

L’Alto Adige contro gli insetti dannosi con intelligenza (artificiale)

Credits: Laimburg Research Centre (FB)

# Laimburg

Laimburg è una pittoresca località dell’Alto Adige, conosciuta per il suo rinomato istituto di ricerca agroalimentare. Sorge a una manciata di chilometri da Bolzano, facilmente raggiungibile dall’Autostrada del Brennero. Circondata da vigneti e frutteti, offre un paesaggio suggestivo e una ricca tradizione agricola, combinando innovazione scientifica e bellezze naturali in un ambiente unico e affascinante.

# Il Centro di Ricerca

Il prestigioso centro di ricerca è rinomato per l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie avanzate nel settore agricolo. Specializzato nello studio delle colture, nella gestione sostenibile delle risorse e nella qualità alimentare, Laimburg supporta l’agricoltura locale attraverso ricerche applicate e progetti di collaborazione con aziende del territorio. Con un approccio multidisciplinare, il centro di ricerca di Laimburg mira a migliorare la produttività agricola e promuovere pratiche sostenibili, contribuendo significativamente allo sviluppo del settore agroalimentare regionale.

# Il Progetto INSTINCT

Il progetto INSTINCT, avviato dall’Istituto di Ricerca di Laimburg, rappresenta un passo innovativo nel campo dell’agricoltura di precisione.

INSTINCT si concentra sull’uso di tecnologie avanzate per migliorare la gestione delle colture e ottimizzare le pratiche agricole.

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Credits: Laimburg Research Centre (FB)

# L’AI in difesa dell’Agricoltura

Uno degli obiettivi principali di INSTINCT è l’integrazione di sensori intelligenti e sistemi di monitoraggio per raccogliere dati in tempo reale sulle condizioni delle piante e del suolo. La nuova tecnologia permette, ad esempio, di monitorare da remoto insetti dannosi come il moscerino dei piccoli frutti, o quello del melo.

Si pensi che oggi, per studiarli, le ciliegie e le mele vengono controllate una ad una. Lo scopo è fornire dati per minimizzare l’impiego di insetticidi di sintesi in agricoltura.

Credits: Laimburg Research Centre (FB)

Questi dati vengono poi analizzati utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, permettendo agli agricoltori di prendere decisioni informate riguardo all’irrigazione, alla fertilizzazione e alla protezione delle colture.

Credits: Laimburg Research Centre (FB)

Questo approccio non solo aumenta la produttività, ma riduce anche l’impatto ambientale dell’agricoltura, minimizzando l’uso di risorse come l’acqua e i pesticidi.

# Le collaborazioni

Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea. E’ realizzato in sinergia con l’Università di Bolzano, Eurac e alcune importanti aziende innovative, come la genovese FOS S.p.A. Il progetto prevede inoltre collaborazioni con aziende agricole locali, che fungono da partner pilota per testare e affinare le tecnologie sviluppate. Grazie a queste collaborazioni, l’Istituto di Ricerca di Laimburg mira a creare un modello replicabile di agricoltura di precisione che possa essere adottato in altre regioni. In sintesi, il progetto INSTINCT rappresenta una sinergia tra tecnologia e agricoltura, promuovendo una gestione agricola più efficiente e sostenibile.

Credits: laimburg.it

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LUCIO BARDELLE

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Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.