L’Italia è una terra piena di bellezze e ciò viene rispecchiato anche nelle sue città. Oltre alle strade e ai monumenti, però, ci sono segreti che possono essere scoperti solo osservando dall’alto. Il tesoro si nasconde nelle forme geometriche dei loro confini.
Le 4 città italiane dalla FORMA più ECCENTRICA
# La stella di Palmanova
Un esempio tra le città con la pianta più singolare è sicuramente Palmanova. Si tratta di un comune di circa 5000 abitanti, in provincia di Udine, in Friuli-Venezia Giulia. Fondata nel 1593 dai Veneziani, il progetto iniziale prevedeva già la sua pianta poligonale a stella a 9 punte. L’idea era quella di renderla un presidio fortificato per proteggersi dalle invasioni provenienti dal Mediterraneo. Infatti, la scelta della forma non si deve solo per rigore geometrico.
Le cinta murarie dovevano presentare un perimetro spezzato per consentire un uso efficace dei cannoni, in modo che i baluardi proteggessero gli spigoli delle mura. Dopo diversi secoli, le necessità militari lasciarono spazio ad una figura d’arte unica nel suo genere. Inoltre, la città dispone di tre cerchia difensive e un tessuto urbano disposto su assi radiali. Tra i luoghi da visitare assolutamente, Palmanova può offrire il Museo della Grande Guerra e il Teatro Gustavo da Modena. Entrambi sono esempi della cultura fortemente radicata nel luogo, sia storica che artistica.
# L’esagono di Grammichele
Spostandoci a sud, possiamo visitare un altro modello di urbanistica ben studiata. Infatti, in provincia di Catania, in Sicilia, troviamo il comune di Grammichele. In questo caso, la storia inizia nel 1693, quando un forte terremoto distrusse molti centri dell’epoca nella zona catanese. Dopo alcuni mesi, dalla volontà del principe Carlo Maria Carafa Branciforte e dalla maestria dell’architetto Michele da Ferla nacque proprio Grammichele. Il progetto, sorto su quelle macerie, diede alla città la sua peculiare forma esagonale, definita un raro esempio di architettura razionale insieme a Palmanova. Infatti, il perimetro della città richiama la forma di un esagono e la stessa forma è ripresa anche dalla piazza principale, intitolata al suo fondatore.
Le vie si articolano intrecciandosi tra loro e creano un effetto che trasmette una sensazione ancora più geometrica e perfetta. Visitando Grammichele, inoltre, si può ammirare la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo e Santa Caterina, proprio nella piazza principale, e il Parco Archeologico in cui sono conservati alcuni resti della città che fu distrutta dal terremoto a fine ‘600.
# La scacchiera di Belpasso
Ad aggiungersi alla lista, ritroviamo un’altra città siciliana e sempre in provincia di Catania. Il comune di Belpasso, infatti, presenta una peculiare pianta a scacchiera che fu pensata sin dalla fondazione della città nel 1694. Il progetto fu opera dell’architetto Michele Cazzetta, il quale disegnò isolati simmetrici di forma quadrata. Questa forma particolare ha fatto in modo che le vie non adottassero nomi specifici, come succede per altre città italiane. Esse sono semplicemente definite “rette” per quelle orizzontali e “traverse” per quelle verticali, accompagnate da numeri romani. Per questo motivo, il comune si è guadagnato il soprannome di “scacchiera dell’Etna”.
Si tratta anche del comune più grande tra quelli citati, ospitando circa 28.000 abitanti. Nonostante presenti luoghi d’interesse storico, come la Chiesa di Santa Maria Immacolata, la sua importanza può essere riscontrata anche in costruzioni più moderne. Una di queste è il centro commerciale di Etnapolis, uno dei più grandi del suo genere in Italia e progettato dal grande architetto e designer Massimiliano Fuksas. Un altro esempio era il parco zoologico “La Pergola”, che fu successivamente ampliato con l’attuale “Etnaland”. Ad oggi, l’area zoologica è stata completamente chiusa ed Etnaland è diventato il parco divertimenti più grande del Sud Italia.
# Il cerchio di Locorotondo
Per chiudere, un comune dalla forma perfetta, come si suol dire, in provincia di Bari. La città di Locorotondo deve il nome proprio alla forma del suo centro storico, dove le abitazioni formano un cerchio. Arroccato sopra una collina, è considerato comunemente come uno dei borghi più belli di Italia. Ospita numerose chiese, nate tra il VII e l’VIII secolo, ed è circondato da pittoresche campagne che producono anche uva per un ottimo vino. La sua posizione è l’ideale anche per un soggiorno, in quanto permette di raggiungere e visitare città come Brindisi e Bari in poco tempo. Una perla di urbanistica e tradizioni che diventa una meta obbligatoria per qualsiasi viaggio in Puglia.
Fonte: didatticarte.it
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MATTEO GUARDABASSI
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