Con le Olimpiadi 2026 sempre più alle porte, le Dolomiti si trasformano in un centro di tecnologia ed innovazione per attrarre i migliori talenti. Milano risponderà alla sfida?
Le DOLOMITI sfidano Milano: il progetto per attirare i migliori TALENTI
# Fuga di giovani
“Belluno è una delle province più industrializzate d’Italia. Con un distretto tra i più dinamici, simbolo del Made in Italy: l’occhialeria. Con aziende che competono nel mondo, anche in altri settori: metalmeccanica, robotica, automazione. Eppure in sedici mila se ne sono andati all’estero. La provincia di Belluno sta infatti perdendo popolazione, soprattutto giovani. Da una analisi di Cgil, da qui al 2043 Belluno di perdere il 7,5% della popolazione, già scesa sotto la soglia dei 200.000 abitanti.” Queste le parole allarmanti di Andrea Ferrazzi, presidente di Confindustria Belluno, parole che si sentono risuonare anche nelle altre parti d’Italia.
# La soluzione proposta
Tra le varie soluzioni proposte trova consenso una serie di iniziative così elencate da Ferrazzi: “Innanzitutto, investire per creare un ecosistema dell’innovazione per attrarre talenti, con living lab, laboratori tecnologici a cielo aperto tra le montagne più belle del mondo, centri di alta formazione, progetti di open innovation.
Nel 2016 è partito Digital innovation hub che si è evoluto e ha assunto la dimensione di progetto di territorio che parte da Belluno ma vuole abbracciare tutte le province delle Dolomiti. Vogliamo dimostrare che anche tra le montagne più belle del mondo ci sono imprese innovative e centri di ricerca”.
# I tre poli di Dolomiti Innovation Valley
Il progetto girerà attorno a 3 poli: a Feltre, un LivingLab con Cobot per testare le tecnologie. A Belluno troveranno posto formazione e competenze: un hub di formazione e ricerca dove la già presente sede della Luiss Business School sarà affiancata dalla facoltà di informatica dell’Università di Verona, di prossimo sbarco. Utilizzando finanziamenti dei fondi per i comuni di confine, saranno realizzate una pista da sci e una pista ciclabile sensorizzate per permettere ad aziende, università, startup e centri di ricerca di fare test di prodotti e materiali. A completamento del programma, la Smart road che sarà realizzata da Anas in vista delle Olimpiadi.
Sempre secondo Andrea Ferrazzi “La Dolomiti Innovation Valley sarà il più grande laboratorio a cielo aperto d’Europa, dove giovani talenti, startup e imprese potranno sviluppare, sperimentare, testare e validare nuove soluzioni tecnologiche. Innovazione, sostenibilità, competenze sono i valori su cui crescerà: tre parole chiave per il futuro della montagna, oltre gli stereotipi. Con uno sguardo alle Olimpiadi Milano – Cortina 2026″.
# I partner del progetto
I partner principali del progetto sono tre: Industrio, venture capitale e incubatore di startup di Trento; il Consorzio Elis che raggruppa alcune tra le maggiori big company del Paese, e Area Science Park di Trieste.
Credits: ilnotiziariodicortina.com
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LUCIO BARDELLE
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