Le «Torri Gemelle» di Piazza Duomo… e gli altri progetti più incredibili mai realizzati in Italia

Vediamo alcune opere e infrastrutture che non hanno mai visto la luce, da nord a sud dell'Italia, ma che avrebbero lasciato il segno

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Opere e infrastrutture che non hanno mai visto la luce, da nord a sud dell’Italia, ma che avrebbero potuto lasciare un segno indelebile. Vediamo quali sono.

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Le «Torri Gemelle» di Piazza Duomo… e gli altri progetti più incredibili mai realizzati in Italia

#1 Le «Torri Gemelle» di piazza del Duomo

Bordoni, Carminati, Caneva – Progetto per Piazza del Duomo, 1927

In epoca fascista a Milano il Carminati collabora con importanti studi di architettura e partecipa a numerosi lavori di riqualificazione del capoluogo, come quello mai realizzato insieme a Bordoni e Caneva. Si trattava di un’idea moderna e visionaria, ispirato alle metropoli americane, di un edificio culminato da due altissime e imponenti torri gemelle a chiudere piazza del Duomo. Al suo posto oggi si trova, ironia della sorte, il Palazzo Carminati che però nulla a che fare con l’architetto ma con un famoso ristorante sito al piano strada che ne portava lo stesso nome.

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#2 Il campanile più alto della Madonnina con faro in cima e lo stile che richiamava il Duomo

milanoneisecoli.blogspot.com – Campanile con faro in piazza Duomo

Sempre in piazza del Duomo avrebbe potuto sorgere la “Torre delle memorie delle vittorie delle glorie”. Si tratta del progetto di un campanile più alto della Madonnina, con un faro sulla cima, presentato al pubblico nel 1927 e disegnato dal pittore Vico Viganò. Rispetto agli altri progetti immaginati, e mai realizzati, avrebbe ripreso lo stile della cattedrale e delle sue guglie.

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#3 Kapital Rekord Building, il grattacielo di lusso sulle montagne dell’Alto Adige

outpump IG – Kapital Rekord Building

A Merano 2000 avrebbe potuto sorgere un grattacielo di lusso di 33 piani, come un giro di un vinile, subito sotto la montagna dove oggi si trova la stazione a monte di Piffinger Köpfl, ad Avelengo. Il Kapital Rekord Building, immaginato nel 1969, avrebbe dovuto ospitare sauna, piscina e appartamenti per le vacanze.

#4 La Torre della Pace a Genova con una statua della libertà sulla guglia

Torre della Pace – Genova

L’architetto genovese Renzo Picasso aveva ipotizzato per la sua città la Torre della Pace. Un edificio caratterizzato da una combinazione di elementi quasi in contrasto tra di loro, come volute, paraste, pinnacoli e una statua della libertà sulla guglia. Un simbolo per Genova, con un osservatorio, una stazione marittima per l’attracco per transatlantici, idrovolanti e nautica da diporto, e uffici di rappresentanza dei cittadini. 

#5 Il Ponte di Rialto del Palladio, famoso per le ville venete

Evenice – Ponte Rialto di Palladio dipinto dal Canaletto

Il Ponte di Rialto come lo si conosce oggi è stato progettato dall’ingegnere veneziano Antonio Da Ponte e pensato con un’unica arcata di sostegno in modo da permettere agevolmente il transito in Canal Grande. Tra i progetti scartati quelli di molti architetti dell’epoca tra cui Michelangelo e Palladio, che a Venezia è stato scelto per la basilica di San Giorgio e famoso per le sue ville. Entrambi gli elaborati proposti prevedevano la razionalizzazione dell’intera area di Rialto, con due fori commerciali alle teste del ponte, secondo criteri ispirati al mondo antico.

#6 L’«Eternale», il grattacielo più alto del mondo da costruire a Roma

Credits: archdaily.com
Il progetto fuori contesto

Mario Palanti, ambizioso architetto milanese, emigrato in America del Sud dove ha costruito gli edifici più alti di Montevideo e Buenos Aires, si è presentato a Mussolini con la proposta del grattacielo più alto del mondo. Da realizzare al centro di Roma «da qualche parte tra Palazzo Chigi e il Tevere», ricoperto di ettari ed ettari di marmo bianco di Carrara, avrebbe dovuto elevarsi fino a 330 metri per 70.000 mq di spazio. Per il nome era stato scelto Eternale, perché avrebbe dovuto «eternalizzare per secoli l’operato del governo fascista nella città eterna».

Leggi anche: L’«Eternale», il grattacielo più alto del mondo che si voleva costruire a Roma

#7 Il Ponte di Archimede, il tunnel galleggiante sommerso sotto lo Stretto di Messina

apef.unina.it – Ponte Archimede Stretto di Messina

Per collegare le sponde di Sicilia e Calabria si era ipotizzata la soluzione del “Ponte di Archimede”, un tunnel galleggiante sommerso sotto lo Stretto di Messina. Il progetto, a firma di Alan Barnett Grant nel 1970, prevedeva 3 tunnel in cemento armato ricoperti da lamiere di acciaio ed inglobati all’interno di una carenatura esterna di acciaio dalla forma idrodinamica. Sarebbe stato mantenuto in posizione tramite gruppi di due cavi di acciaio inclinati disposti lungo l’asse del tunnel.

Spunto: outpump

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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