Presentato il progetto per un servizio innovativo di collegamento che unirà la zona di Brignole a Molassana. Si tratta dello skytram della Valbisagno, un investimento di 580 milioni di euro, per una linea sopraelevata di 6,5 km. I dettagli del progetto e dove si potrebbe realizzare a Milano.
Lo SKYTRAM: il nuovo “TRAM VOLANTE” di Genova. Perché non portarlo anche a Milano? Si potrebbe fare qui
# I numeri del progetto: 8 stazioni e un percorso lungo 6,5 km
Il progetto prevede 8 stazioni, a 800 metri circa di distanza, e 6 km e mezzo di sviluppo. La prima fermata, dopo quella già esistente della stazione di Brignole, è Marassi, presso lo stadio Luigi Ferraris, poi piazzale Parenzo a Staglieno per agevolare l’accesso anche al cimitero monumentale di Genova. A seguire Adriatico, Bligny, San Gottardo e Molassana.
Il cronoprogramma dei lavori di realizzazione è previsto in 4 anni e 9 mesi dalla firma del contratto. La formula scelta è il project financing, come per la M4 e M5 a Milano, per la progettazione, costruzione, gestione e manutenzione con un investimento pari a 580 milioni di euro.
# Due binari, con tracciato in gran parte sopraelevato lungo il fiume Bisagno
La linea, che avrà due binari, correrà in gran parte in sopraelevata rispetto alla strada, con i piloni che insisteranno sul marciapiede sull’argine destro del Bisagno e non ci sarà nessun ingombro di cavi elettrici in sospensione perché l’alimentazione del convoglio avverrà tramite la cosiddetta “terza rotaia”.
# 5.000 passeggeri l’ora, capienza di 280 passeggeri per treno, tempo di percorrenza in 11 minuti e frequenza di 3 minuti e mezzo nelle ore di punta
La linea correrà in sponda destra da Brignole a Marassi e in sponda sinistra da Marassi a Molassana. Sono previste due vetture motorizzate per ogni treno, ognuno dei quali avrà una capienza complessiva di 280 posti e sarà gestito da un sistema di segnalamento e automazione senza conducente.
Il sistema proposto è dimensionato per garantire una capacità di 5.000 passeggeri l’ora, ma è già predisposto per l’ampliamento a 6mila, ampliabile ulteriormente fino a 10.000 con poche modifiche.
Sono 10 i treni previsti nella fornitura. Il tempo di percorrenza è di circa 10-11 minuti. La frequenza prevista è di 3 minuti e mezzo nell’ora di punta, con una velocita’ commerciale di 37 km/h. Il progetto, riconosciuto dalla Giunta comunale come di interesse pubblico, è stato presentato dal gruppo composto da Itinera, Alstom ferroviaria e Meridiam Investiments e ora dovrà essere sottoposto alla valutazione della commissione del Mit per il finanziamento. L’amministrazione sta già ipotizzando di estendere la linea fino a Prato, in alta Valbisagno.
Fonte articolo: Primo Canale
# A Milano lo “SkyTram” potrebbe costituire la nuova CIRCLE LINE: sostituendo la circolare 90-91 o essere realizzato accanto ai due lati di marcia sul percorso delle tangenziali
Lo Skytram costituisce una soluzione efficiente che potrebbe essere valutata anche per decongestionare Milano. Una delle principali carenze del servizio di trasporti metropolitano è infatti la carenza di una o più linee circolari veloci al pari delle altre grandi città europee, come Londra, Berlino o Mosca che ne ha addirittura due. La “Circle line” prevista sul percorso dell’attuale S9 verrà esercitata da treni con frequenza di 15 minuti e comunque rimarrà monca, perché sarà solo un segmento, lasciando completamente privo il tratto a ovest da San Cristoforo a Rho Fiera.
Come da noi spesso suggerito si potrebbe osare di più, e se la metropolitana circolare rapida forse è di difficile realizzazione, perché non implementare una linea sopraelevata come lo “SkyTram” di Genova? Si potrebbero realizzare fino a 3 linee ad un costo più contenuto, in questo modo:
#1 trasformando la circolare filoviaria 90-91 in una vera linea di forza senza dover fare interventi sull’asservimento semaforico e garantendo al contempo la fluidità del traffico veicolare.
#2 affiancando la linea sopraelevata al percorso delle tangenziali (sul modello di Genova):
- Interne: nord, est e ovest
- Esterne: TEEM e la superstrada che sostituisce il progetto della TOEM.
Se si introducesse anche a Milano questo metodo di trasporto alternativo proposto per Genova, meno impattante a livello strutturale e più economico, forse il grande sogno di una circle line potrebbe diventare presto realtà.
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MILANO CITTA’ STATO
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