Dove il cielo è sempre più Sud.
PUNTA SECCA: al MARE con Montalbano nella provincia più a SUD d’Italia
# Il borgo di Montalbano
Ci è stata resa familiare da Montalbano. Il borgo di Marinella, dove si trova la famosa casa del commissario, nella realtà è Punta Secca.
Si tratta di un borgo di pescatori in provincia di Ragusa, “Vigata” nella fiction, la provincia più a sud d’Italia, e deve il suo nome alla secca formata da una aggregazione di scogli a pelo d’acqua.
# Il ristorante del commissario
Negli ultimi vent’anni il borgo è profondamente cambiato, diventando ricco di negozi, botteghe e ristorantini sparsi qua e là.
Tra questi merita uno sguardo particolare Enzo a mare: in origine bar-chalet sulla spiaggia, oggi trasformato in un rinomato ristorante di pesce. Qui le pietanze offrono solo il pescato del giorno, e sono semplici, casalinghe ma assai prelibate. Proprio qui, del resto, Salvo Montalbano e Mimì Augello si fermano a pranzare in molte scene della serie tv.
# A letto nella casa di Montalbano
Proseguendo nella visita del borgo arriviamo nella piazzetta della Torre dove, proprio di fronte alla casa del commissario, troviamo la Torre saracena o Torre Scalambri: una costruzione difensiva risalente alla fine del 1500, oggi restaurata e trasformata in un grazioso locale con tavoli all’aperto.
Di fronte alla torre, come si diceva, si trova la casa di Montalbano, meta turistica ormai famosissima, è oggi un bellissimo B&B che ospita turisti da ogni parte d’Italia e del mondo.
La piazza adiacente, piazza del faro, è dominata dalla presenza di un faro che si erge per 35 metri di altezza e alla cui base è situato un fabbricato sede della marina militare.
Poco più in là si scorge il porticciolo e, ad esso adiacente, un lungomare pedonale dove si può passeggiare attraversando l’intero borgo tra negozi, ristorantini e gelaterie.
# Le spiagge: Torre di Mezzo e le dune di Randello
Le spiagge sono prevalentemente libere, prive di stabilimenti balneari a pagamento e si spingono, partendo da piazza faro, verso Caucana, sede di un interessante sito archeologico denominato Kaukana. Subito dopo troviamo Casuzze e poco oltre Marina di Ragusa, famosa per il porto, i suoi negozi alla moda e la fervida movida serale.
Dalla parte opposta invece partendo dalla casa del commissario, si arriva fino a Torre di Mezzo dove ci sono i resti di una torre difensiva e splendide spiagge dorate ricche di baie e calette. Più in là ci si trova a Randello, sede di una riserva naturale di sabbia e dune, che si estende per più di 150 ettari ed è protetta da una vasta e fitta pineta. Questo luogo custodisce tra l’altro alcune necropoli facenti parte del parco archeologico di Kamarina.
# Lo stile di vita
Il turista che sceglie di spingersi sin qui deve assolutamente far tesoro di alcuni principi fondamentali.
#1 Rallentare. Qui i ritmi di vita sono lentissimi e rilassati.
#2 La cucina superslow. Il cibo e in genere il sedersi a tavola non prevedono pasti frugali e veloci, ma impongono di assaporare le più disparate prelibatezze, con la lentezza che la loro infinita varietà merita. Qui nel corso dei secoli si sono accavallate molte culture come la greca o la normanna, l’araba o la francese e la cucina siciliana è il frutto delle vicende storiche e culturali che si sono succedute nella isola nel corso dei secoli.
#3 La parola chiave: l’armonia degli opposti. Questa è una terra di contrasti dove convivono in assoluto equilibrio il mare e le montagne, i siciliani dalla pelle scura e quelli dai capelli rossi. Il tutto accomunato però da una profonda generosità e incredibile cultura della accoglienza e della ospitalità.
Forse già solo questi aspetti valgono il viaggio, perché qui il cielo è sempre più sud.
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ALESSANDRA GURRIERI
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