Quelle aree d’Italia dove un’auto su due è senza assicurazione: perché non facciamo come in Germania?

Per l'assicurazione dell'auto l'autonomia differenziata è già realtà. Messa in atto direttamente dai cittadini

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La “bomba” l’ha sganciata Filippo Facci sul suo profilo social. Per l’assicurazione dell’auto l’autonomia differenziata è già realtà. Messa in atto direttamente dai cittadini. 

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Quelle aree d’Italia dove un’auto su due è senza assicurazione: perché non facciamo come in Germania?

# Filippo Facci: a Napoli 46% di auto senza assicurazione, a Bolzano e a Bergamo sono lo 0%

«Auto senza assicurazione, curiosità. Comuni di Striano e Qualiano, Napoli: 46%; Castel Volturno, Caserta: 42%; San Michele Salentino, Brindisi: 42%. Al Nord il mistero di Oldenico, Vercelli: 49%. Poi Bersone e Valle di Casies-Gsies, Bolzano: 0%. Cassiglio, Bergamo: 0%», questi il post di Filippo Facci corredato di immagine grafica. 

# L’autonomia differenziata delle assicurazioni auto

Nelle regioni del Nord l’assicurazione dell’auto è un obbligo. In molte aree del Sud è vista come una possibilità. Così appare evidente dai dati sintetizzati nella mappa. Nel Centro Nord le auto non assicurate sono al di sotto del 5%. Nelle regioni del Sud sono al di sopra del 25%. Con punte vicini a quota di 1 su 2 auto non assicurate. Ma come si potrebbe evitare questa difformità di comportamenti?

# L’esempio tedesco

 

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Come in Italia, anche in Germania le auto assicurate sono registrate e, quindi, verificabili dalle forze dell’ordine in tempo reale. La differenza è che mentre in Italia la verifica viene fatta solo in caso di controllo casuale del veicolo in circolazione, in Germania nel momento in cui l’assicurazione risulta non in vigore, le forze di polizia si attivano direttamente presso la residenza del titolare del veicolo. A quel punto si certifica che l’automezzo sia in un garage o in un luogo custodito e che effettivamente non circoli. L’auto viene registrata subito come abgemeldet (“disconnessa”) con bollino “grattato” direttamente sulla targa che segnala il divieto di circolare. Nel caso in cui invece l’auto stia già circolando scattano multe o confisca del mezzo. Visto che in entrambi i casi, Italia e Germania, esiste un sistema centralizzato in cui appaiono i mezzi assicurati e quelli privi di assicurazione, perché in Italia non si procede automaticamente come avviene più a Nord?

Continua la lettura con: L’autonomia differenziata è legge: cosa cambierà?

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