Uno dei borghi più belli d’Italia, un complesso architettonico medievale unico e tra quelli meglio conservati del Vecchio Continente. La sua storia, come è stato realizzato e le attrazioni da non perdere.
Ricetto di Candelo: a solo 1 ora da Milano uno dei luoghi medievali meglio conservati d’Europa
# Una struttura fortificata voluta dalla comunità per preservare i beni più preziosi
Tutto nasce dall‘iniziativa e dalla volontà della comunità di Candelo: l’obiettivo era quello di preservare i beni più preziosi del paese. Per questo motivo verso la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo i suoi abitanti costruirono il Ricetto, una struttura fortificata, su un terreno di signori locali, pagando inizialmente un censo annuo per poi riscattarlo. Questo borgo contava 157 casupole al 1360, non destinate a essere abitate in modo permanente ma come magazzino per i prodotti agricoli durante i periodi di pace e come rifugio temporaneo in caso di pericolo o guerra. La parola “ricetto” deriva infatti dal latino “receptum”, che significa ricovero o rifugio.
# Uno dei borghi medievali meglio conservati d’Europa
Il borgo medievale si è mantenuto intatto nel tempo perché è riuscito a mantenere la sua funzione rurale di custode della comunità contadina e oggi è uno dei meglio conservati in tutta Europa, oltre che nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”. A solo un’ora di Milano, in provincia di Biella.
Attualmente sono circa 200 edifici al suo interno, su una superficie di 13.000 mq, e ognuno occupa un’area di circa 110 metri di larghezza per 120 metri di lunghezza. Si tratta di singole cellule edilizie non comunicanti e senza fondamenta.
# Le porte, le torri e il Palazzo del Principe
Ricetto di Candelo ha una cinta muraria che lo circonda, fatta in ciottoli a spina di pesce con coronamento merlato, e l’unica via di accesso è una torre-porta.
Appena entrati si viene accolti da una piazzetta pavimentata con i ciottoli del vicino torrente e dall’edificio più importante: la “casa del principe” o “torre del principe”.
La dimora fu costruita verso la fine del 1400 dal Sebastiano Ferrero, consigliere e tesoriere delle finanze per il Ducato di Savoia e per quello di Milano, sopraelevando le cantine preesistenti e con elementi di decoro sulle facciate e negli interni.
# Una meta turistica per agli appassionati del Medioevo
Nell’arco dell’anno si tengono manifestazioni di diverso tipo, dentro le mura, tra cui la rinomata manifestazione che trasforma Ricetto di Candelo in un tripudio di colori e profumi: Candelo in Fiore. I suggestivi vicoli a ciotoloni vengono allestite con composizioni floreali dei florovivaisti biellesi.
Una meta turistica dall’atmosfera affascinante che richiama gli appassionati di Medioevo e che offre anche un ecomuseo, strutturato attraverso le sue casupole, pensato per documentare la civiltà e il paesaggio in cui il Ricetto è inserito.
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