L’iter della funivia romana avanza e, nonostante manchino pochi mesi alla scadenza del mandato della sindaca Virginia Raggi, il progetto di fattibilità è stato approvato dalla giunta. La cabinovia, sin dalla campagna elettorale cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, si farà, ma perplessità e polemiche non mancano.
Roma: la FUNIVIA si farà, ma scetticismo e polemiche non mancano
# La funivia Casalotti-Battistini: una rivoluzione per la mobilità cittadina
Il tracciato, lungo circa quattro chilometri, prevede sette stazioni e collegherà il quadrante nord-ovest della città con la linea metropolitana A. La sindaca ha dichiarato che Casalotti è un quartiere periferico, rimasto per troppo tempo senza un adeguato piano per il trasporto pubblico, “sono stati realizzati insediamenti urbani isolati, senza pensare a un adeguato collegamento con il resto della città”. La funzione della funivia sarà quindi quella di cerniera strategica, in modo da ricucire i collegamenti tra la periferia e il servizio metropolitano.
La sindaca ha sottolineato come tante altre città abbiano già sperimentato questo sistema con ottimi risultati e ha affermato che “Sarà una piccola rivoluzione per la mobilità di tutta la zona”.
# I ritardi nel piano non sono mancati, inaugurazione dei cantieri nel 2022
Il progetto era stato annunciato per la prima volta nel 2016 e nell’anno successivo la Giunta Comunale affermava che sarebbe stato pronto per il 2021. Ma i ritardi non sono mancati. Dopo il reperimento dei fondi, 109 milioni messi a disposizione dal ministero dei trasporti, e l’approvazione del piano di fattibilità, i passaggi burocratici non sono ancora finiti e l’amministrazione pentastellata confida di poter inaugurare i cantieri entro il prossimo anno.
# Le opposizioni attaccano il progetto e la Giunta Cinque-Stelle
Dopo l’approvazione del piano, numerose polemiche non hanno tardato ad arrivare, d’altronde fin dall’inizio il progetto aveva incontrato lo scetticismo di molti.
Le opposizioni attaccano la sindaca e la sua Giunta: Stefano Pedica, rappresentante dem, definisce la funivia “un’opera inutile quanto quella sullo stretto di Messina”, mentre il candidato a sindaco di centrosinistra Tobia Zevi accusa il Movimento di fare propaganda parlando di improbabili progetti. Le critiche arrivano anche da Fratelli d’Italia che puntano il dito contro i ritardi della funivia, sottolineando come dopo quattro anni si sia arrivati solo all’approvazione del piano di fattibilità.
# “Qualora non dovesse più servire si smonta”, la gaffe della Raggi e l’ironia dei commenti sui social
Lo scetticismo si fa sentire anche sui social, tra commenti polemici ed altri più ironici. È proprio nel mondo Facebook che la sindaca commette una gaffe, in risposta ad un utente scrive “qualora non dovesse più servire si smonta e si può rimontare da un’altra parte”. Il commento viene prontamente cancellato, ma non così velocemente. Lo screenshot fa il giro del web accompagnato dall’ironica domanda “ma quindi la faranno con i lego?”.
Fonti:corriere.it , romatoday.it
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CHIARA BARONE
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