Ci piace chi sogna, chi non ha paura di sfidare la razionalità e lo status quo. Ma a volte si esagera. Come il progetto di collegare Trento e Trieste. Il progetto più visionario e assurdo d’Italia?
SOGNO a NORDEST: il GRANDE PONTE tra Trento e Trieste
# Trento e Trieste: 200 chilometri in linea d’aria per 4 ore di viaggio
Trento e Trieste distano circa 280 km, se si utilizza la rete stradale senza pedaggi, ma servono così più di 4 ore di guida per andare dall’una all’altra città. Se ci si serve dell’autostrada, i chilometri da percorrere diventano 360, con 3 ore e 40 di guida. Considerando che in linea d’aria le due città sono divise da poco più di 200 chilometri, molti si chiedono se nel terzo millennio non sia assurdo impiegarci così tanto. Allora: o si vola con l’elicottero, o lo si fa con la fantasia. Almeno per ora.
# Il ponte tra Trento e Trieste: un progetto a lungo bocciato
E’ così che sulla pagina Facebook di un noto gruppo giuliano, Trieste ai triestini, è comparsa una notizia sulla realizzazione di un ponte che collegherebbe Trento e Trieste. Secondo il post, la prima idea del ponte risalirebbe a 100 anni fa. Il suo progetto sarebbe stato più volte bocciato per l’imponenza dell’opera. Sarebbe tra l’altro sempre stato accantonato per dar precedenza allo studio del ponte sullo Stretto di Messina. Così almeno scrivono i triestini.
Sempre secondo quanto scrivono nel gruppo, il progetto apparterrebbe allo stesso team di tecnici già apprezzato nel capoluogo giuliano per la realizzazione del “ponte curto“, team di cui, per la verità, non si sa assolutamente nulla. Ma come sarebbe il progetto nello specifico?
# Il ponte del Nord Est a “effetto onda”
Il progetto prevede un unico ponte lungo ben 215 chilometri con collegamento dal rione di Gardolo (TN) a quello di Roiano (TS). Il ponte avrebbe una struttura lineare disposta già su tre corsie per ogni senso di marcia (“per evitare così successivi inconvenienti” – spiegano nel gruppo- “lungaggini burocratiche ed inevitabili costi per la realizzazione della terza corsia”) adagiate su arcate in acciaio e cemento armato della lunghezza di 5 chilometri ciascuna. Arcate posate, a loro volta, su 43 piloni. Per mantenere il più possibile la rettitudine del percorso, il ponte avrebbe un andamento crescente e decrescente per superare le montagne che circondano Trento e l’inevitabile discesa verso il mare, creando così un “effetto onda“, come è stato denominato dagli stessi progettisti, per poi trovare una linearità sul tratto sopra il mare fino al Golfo di Trieste.
# Sarebbe il ponte più lungo del mondo
Secondo quanto comunica il post. il ponte dei record avrebbe un costo complessivo di 5 miliardi di Euro, e sarebbe finanziato in con i fondi PNRR. Sarebbe però sostenuto economicamente anche dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, dalla Provincia Autonoma di Trento e dall’Associazione dei Reduci Combattenti Partigiani. La gestione della struttura verrebbe affidata ad Autovie Venete, che starebbe già elaborando un piano tariffario particolareggiato, diretto ad agevolare i fruitori del ponte. Sarebbero fin da subito previsti sconti per i residenti di Trieste e Trento ma anche per le città gemellate di Verona e Busto Arsizio. Sarebbero invece auspicate secondo i promotori delle maggiorazioni di pedaggio ai residenti nelle province di Udine, Vicenza e Padova.
Evidente la provocazione, anche se in realtà sarebbe solo “di poco” superiore al ponte più lungo del mondo: il Viadotto Danyang – Kunshan, ufficialmente denominato Danyang Grand Bridge, in Cina, raggiunge i 164.8 chilometri di lunghezza. Verrà superato un giorno dal sogno del Nord Est?
Credits: Trieste ai triestini (FB), El Bigolo (FB)
Continua la lettura con: Anche Milano ha il suo “PONTE SULLO STRETTO”: diventerà mai realtà?
LUCIO BARDELLE
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Di recente leggo del forte osteggiamento della Provincia di Trento a qualsiasi soluzione che velocizzi il collegamento con Vicenza (ben più vicina di Trieste); che si tratti dell’ammodernamento della Valsugana, o del prolungamento della A31, ferma a Piovene Rocchette. Non si muove foglia da decenni, e quasi nessuno le vuole, in Trentino. Preferiscono il congestionamento delle statali.
Il motivo è principalmente l’impatto ambientale in paesaggi montani di pregio e forte carattere turistico.
Che potrebbero dire di un manufatto del genere? OK parliamo di sogni, tutto è lecito, così anch’io sogno la S9 fino ad Abbiategrasso….
Ma poi: finanziamento con fondi PNRR; finirebbero il ponte prima del 2026? O finirebbero il progetto prima del 2026? No perché, 286 milioni dal PNRR per finire entro il 2026 qualche chilometro di binario reclamato da 40 anni, se li sono ripresi e dirottati altrove solo perché ad Abbiategrasso qualcuno ha osato chiedere di fare un sottopasso, che avrebbe sforato quella spesa.
Auguri ai triestini
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