VenTo, la «Super-Ciclabile» da Venezia a Torino: completato il tratto milanese. Ma il resto del progetto?

Le immagini e il percorso del tratto milanese della Superciclabile del Nord Italia: lo stato degli altri cantieri

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Ciclovia VenTo

Un VenTo nuovo soffierà sul Paese? Per ora (pare) solo su Milano. Perché l’unico tratto completato da tempo della pista ciclabile che attraverserà la Pianura Padana collegando Venezia con Torino è quello milanese. Per il completamento di tutto il progetto mancano ampi pezzi di percorso in tutte le regioni coinvolte. Non solo: da quando la gestione è passata all’Aipo ed altri enti è difficile averne un quadro esatto. Questi gli ultimi aggiornamenti sullo stato dei cantieri.

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VenTo, la «Super-Ciclabile» da Venezia a Torino: completato il tratto milanese. Ma il resto del progetto?

# 730 km di pista ciclabile da Venezia a Torino passando per Milano e Pavia

Planimetria VenTo

Il progetto è stato ideato dal Politenico di Milano nel 2010. Arricchito da successive migliorie tecniche, è stato inserito all’interno dell’itinerario ciclabile europeo Eurovelo 8, da Cadice in Spagna a Limassol, a Cipro. Nel 2016 è entrato a far parte del Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche, mentre nel 2020 è stata avviata la progettazione definitiva ed esecutiva dei primi quattro lotti funzionali della ciclovia, uno per le quattro regioni coinvolte: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. In totale, la “superstrada” a due ruote VenTo, una volta terminata, metterà a disposizione dei ciclisti una pista di 680 km da Venezia a Torino passando da Milano, di cui 264 dentro aree naturali protette, che aggiunti ai 45 km della Pavia-Milano porta a un totale di circa 730 km.

In futuro passerà da Milano anche l’itinerario Europeo Eurovelo 5 Londra-Roma-Brindisi, che attraverserà il centro storico della città attraverso la direttrice Certosa-Sempione per uscire verso Pavia lungo il percorso del Naviglio. Ma a che punto siamo con la realizzazione del progetto?

# Milano ha fatto il suo: ecco cosa manca per completare l’opera

Aipo – Aggiornamento lavori giugno 2024

L’obiettivo è quello di inaugurare entro il termine di giugno 2026, perentorio per non perdere i fondi assegnati tramite il PNRR. Sono diversi i tratti mancanti, di questi circa il 55% si trovano lungo il corso del Fiume Po e sono quasi tutti da costruire ex novo, ma manca un quadro unitario da quando la gestione è passata all’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, come ci hanno comunicato dal Politecnico di Milano. Entrando successivamente in contatto con la stessa agenzia abbiamo scoperto che tra gli enti responsabili ci sono anche il Consorzio Villoresi e Infrastrutture Venete. Per quanto riguarda la Lombardia è stato realizzato circa il 75% delle opere.

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Aipo – VenTo

Vediamo nel dettaglio le tratte:

  • il tratto da Chivasso a Torino risultava non finanziato a giugno 2024 e la gestione non è in carico ad Aipo;
  • quello successivo è appaltato e sono previsti aggiornamenti nel 2025;
  • da Trino Vercellese a Valenza si è già attorno al 30% al mese di dicembre;
  • tra Valenza e Casei Gerola si attende il finanziamento;
  • per la tratta successiva fino a Pavia è attesa la gara di appalto a gennaio 2025;
  • la tratta di competenza del Consorzio Villoresi è quasi terminata, rimane un piccolo pezzetto in centro a Pavia vicino allo stadio. In questo caso la ciclabile era già quasi tutta presente, è stato solo necessario un adattamento per rispondere ai requisiti ministeriali definiti per tutto il progetto;
  • le tratte da Pavia a Viadana sono completate al 99%, manca solo il ponte sull’Adda;
  • per la Viadana-Quingentole si attende l’apertura delle buste del bando;
  • la Quingentole-Felonica è in fase di avvio lavori;
  • le tratte in carico a Infrastrutture Venete sono ancora in un fase di approvazione progetto o di ricerca finanziamenti.

Tra gli interventi da fare troviamo: la costruzione di sottopassi, di passerelle che attraversano i fiumi e gli espropri di alcuni terreni in Piemonte, con alcune problematiche causate da situazioni particolari come nell’area dell’ex centrale nucleare di Trino Vercellese.  Al completamento dell’infrastruttura si prevedono oltre 400.000 visitatori, 2.000 nuovi posti di lavoro e un indotto di 100 milioni di euro sul territorio.

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# Il tratto milanese si estende per 5,14 km, dalla Darsena fino al confine con Assago

Credits Comune di Milano – Tratto VenTo da realizzare

Un percorso complesso e pieno di ostacoli, durato più di tre anni, che si è concluso a metà ottobre 2023. Il tratto milanese della ciclovia misura complessivamente 5,14 km, parte dei 350 km previsti in tutta la Lombardia. Questo segmento inizia dalla Darsena e termina ad Assago, seguendo il corso dell’Alzaia Naviglio Pavese. Da qui, la pista si collega con le altre già esistenti lungo il Naviglio Pavese, sebbene necessitino di interventi di riqualificazione, e, in prossimità di Zibido, si sposta sul lato sinistro del Naviglio per proseguire fino a Pavia. Entro il 2026, il percorso dovrebbe essere integrato con la Ciclovia VEnTO, creando un collegamento diretto con la città.

# Un investimento di 6,5 milioni di euro, erogato quasi interamente dal Comune di Milano

Vento Milano

L’area pedonale tra la Darsena e via Darwin, inaugurata alcuni anni fa, ha consentito di realizzare un percorso lungo 4,27 km a partire da via Darwin. Il progetto è stato suddiviso in tre lotti, con un investimento totale di 6,5 milioni di euro. Il primo tratto, dal costo di 2,5 milioni di euro, è stato finanziato in parte con 750.000 euro provenienti da un fondo statale erogato dalla Regione Lombardia, mentre il resto è stato coperto dal Comune di Milano. Anche gli altri due lotti, ciascuno del valore di 1,5 milioni di euro, sono stati finanziati dalle casse comunali.

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# Come è stata realizzata

ilsudmilano – Ciclabile VenTo a Milano

La pista ciclabile è stata realizzata in sede protetta, percorribile in entrambi i sensi di marcia, estendendosi dall’ex porto milanese fino al confine del territorio comunale. È stata mantenuta una distanza minima di un metro e mezzo dal Naviglio, garantendo spazi separati per ciclisti e pedoni.

Credits Urbanfile – Ciclabile VenTo Milano

La pista ciclabile è accompagnata da un nuovo marciapiede, realizzato utilizzando masselli in pavé e sampietrini lungo la riva del canale. Il progetto ha incluso anche il rallentamento del traffico sulla carreggiata, la creazione di aiuole alberate e la disposizione di spazi dedicati alla sosta di auto, moto e biciclette.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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