A Milano neppure un intercalare è una cosa banale. Abbiamo stilato una classifica (aggiornata al 2019) dei più comuni cercando di individuare come ognuno di loro esprima lo spirito della città.
Quali sono gli intercalari più diffusi a Milano
#10 Roba
Un po’ in calo, era in auge nel biennio 2012-2014. Un modo di parlare un po’ da trafficone, un po’ da startupper. Rappresenta la concretezza del milanese che rifugge da pericolose astrazioni metafisiche.
Esempio di frase: “E’ quella roba lì“.
#9 Zio
Termine che ha più volte provato a fare breccia nell’Area C ma venendone sempre respinto. Rappresenta la Milano dei forever young, dei finti giovani, che hanno sempre bisogno di un parente più vecchio di loro. Tra i figli degli emigranti ha sostituito il dottò dei loro padri. Tra le nicchie più avveniristiche zio sta venendo soppiantato da nonno.
Esempio di frase: “Bella zio”
#8 Piuttosto che
Piuttosto che niente è meglio di niente, è un celebre detto milanese. A Milano il piuttosto che è non è solo un comparativo o un avversativo, ma può significare o, oppure.
Esempio di frase: Piuttosto che dire sciocchezze, stai zitto.
#7 Tesoro
E’ la Milano scintillante, vagamente californiana. Quella che finge di rendere prezioso qualunque cosa, persona o cagnolino. A Milano un tesoro non si nega a nessuno.
Esempio di frase: Tesoro, TVB
#6 Top
Dominava a Milano fino a qualche anno fa. Ora pare in calo. E’ la Milano che non si accontenta, che paga e pretende, che ha votato Berlusconi e Renzi e ora è in cerca di un nuovo punto di riferimento.
Esempio di frase: Sei al top.
#5 Non ho parole
Si è ormai affermata come risposta obbligata per trasmettere uno stupore che lascia senza fiato, senza risposta. Spesso tradisce la voglia di darci un taglio.
E’ la Milano capace di mantenere la massima freddezza anche nello stupore.
#4 Ci sta
A Milano non si dice più di sì. Si risponde ci sta. E’ la Milano del qui e adesso.
Esempio di frase: Non ci sto dentro.
#3 Bomba
Se qualcosa non è una bomba vuole dire che non conta una cippa.
#2 Figo
Prima dell’arrivo del top c’era lui, la parola simbolo di Milano che sta tornando in auge. A Milano figo e figa non sono parolacce ma attitudini imprescindibili. Ciò che non lo è a Milano non esiste.
Esempio di frase: che figata.
#1 Super
L’era del top è finita. E’ iniziata l’era del super. Funziona sia come parola a sé per dire che una cosa è top. Sia in accompagnamento ad aggettivi che rischiano di essere troppo miseri. E’ la Milano che va oltre il top, che sfora ogni limite, all’insegna della positività e dell’esagerazione.
Esempio di frase: questa cosa è superforte.
MILANO CITTA’ STATO