28 febbraio: sondaggio lampo rivolto ai milanesi. La domanda: Riaprire Milano o continuare così (tenendo chiuse scuole, università e luoghi di aggregazione)? In poche ore hanno votato 2.364 persone. Il risultato è netto: il 66% è a favore alla riapertura.
I milanesi NON hanno PAURA: il 66% vuole riaprire la città
Risultati finali
Al sondaggio realizzato su Facebook hanno votato 2.364 persone che si sono registrate con il loro profilo. Il messaggio inviato ai decisori politici è chiaro: decidete per il meglio, ma tenete in considerazione che i milanesi non hanno paura. Un chiaro invito a Governo, Regione e Sindaco a prendersi la responsabilità delle proprie scelte, senza cercare alibi su psicosi o timori dei cittadini. Che a parte qualche comportamento folkloristico accentuato dai media stanno dimostrando ogni giorno una grande maturità, stanno rispettando con senso del dovere le limitazioni imposte, nonostante i danni che molti subiscono, e che sono pronti a fare ripartire la città. Rilanciando #milanononsiferma, il messaggio coniato da Milano Città Stato, per indicare che “the show must gon on”: Milano non si è fermata al tempo delle invasioni barbariche, delle pestilenze, della Seconda Guerra Mondiale e degli Anni di Piombo. Non si fermerà neanche a causa del coronavirus.
Qui il sondaggio: Riaprire Milano?
La notizia rilanciata dai media
Il sondaggio è stato anche rilanciato da Il Giorno, nell’articolo Il 66%dei milanesi dice “riapriamo la città” , con l’intervista ad Andrea Zoppolato che ha una speranza: “Questa emergenza può essere l’occasione per ridefinire il concetto di autonomia, un elemento fondamentale per rilanciare Milano attraverso deleghe, legge e autonomie speciali. Insomma, poteri straordinari almeno per un determinato periodo per rimettere Milano subito in carreggiata”. E per uscire dal tunnel l’invito alle istituzioni è questo: “Tre soggetti si devono sedere intorno al tavolo: Governo, Regione e Comune. Il Governo potrebbe dare un segnale positivo dal punto di vista fiscale. E se non non può rinunciare ai soldi, almeno vada nella direzione della “burocrazia zero’’ per un anno. La Regione, invece, potrebbe dare maggior autonomia al Comune, che, a sua volta, dovrebbe chiedere al Governo una delega a trattare direttamente con l’Unione europea sul reperimento dei fondi europei per la lotta contro l’inquinamento ambientale”.
Qui l’articolo de Il Giorno: Il 66%dei milanesi dice “riapriamo la città”
#milanononsiferma
Prosegue intanto la campagna social #milanononsiferma, lanciata sulla Fan Page di Milano Città Stato all’inizio dell’emergenza per incoraggiare e ringraziare chi sta consentendo a Milano di andare avanti con il suo lavoro, con il suo impegno, con lo spirito di sacrificio a favore della comunità di cui far parte chi viva e lavora nella nostra città straordinaria.
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