Dopo essere stata duramente attaccata nel 2020 per la gestione della pandemia, la Svezia vede premiato il suo modello. Ecco i dati aggiornati sulla pandemia.
La VIA SVEDESE: zero restrizioni, zero decessi quotidiani
# La Svezia non fa più notizia
Dopo essere stata duramente attaccata nel 2020 per aver adottato la strategia di lasciare ai cittadini la libertà di scegliere i migliori comportamenti da tenere per far fronte all’epidemia da Covid-19, ora che è tutto sotto controllo la Svezia è sparita dai riflettori e non fa più notizia. Il Guardian aveva definito l’approccio svedese “una catastrofe in divenire”, il Corriere della Sera parlava di ecatombe, mentre CBS News aveva affermato come la Svezia fosse diventata “un esempio di come non gestire il Covid-19“.
# Il modello svedese: niente lockdown e mascherina, solo raccomandazioni
Il governo svedese è stato uno dei pochi paesi al mondo a non imporre duri lockdown, le mascherine all’aperto e al chiuso, sia nei locali che nei mezzi pubblici. Sono state stabilite solo delle limitazioni al numero di partecipanti ad eventi e delle raccomandazioni riguardo l’utilizzo dello smart working quando possibile, sul distanziamento sociale e sulle regole di igiene personale utili a limitare il rischio di contagiarsi con il virus Sars-Cov-2.
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# La situazione dopo 18 mesi dall’inizio della pandemia: la media mobile a 7 giorni segna zero decessi per Covid-19
La Svezia ora accoglie i turisti, le imprese e le scuole hanno continuato a rimanere aperte senza limitazioni, l’economia ha già recuperato quanto perso lo scorso anno e i funzionari sanitari non raccomandano nemmeno l’uso delle mascherine. Come sottolinea il sito Miglioverde i risultati stanno premiando il modello svedese anche sul fronte della pandemia.
Per prima cosa nel 2020 ha registrato un tasso di eccesso di mortalità inferiore rispetto a gran parte dei Paesi europei, nonostante gli errori commessi all’inizio nelle Rsa quando come in gran parte d’Europa non stati messi in sicurezza gli anziani.
Il dato forse più eclatante arriva però dall’osservazione della media mobile a 7 giorni, di mercoledì 28 luglio, relativa ai decessi per Covid-19: il numero è fermo a zero e da ormai un mese oscilla tra zero e uno. In 15 dei 28 giorni di luglio non si sono registrati decessi e il picco più alto è stato il 7 luglio con sei.
# Vaccinazione inferiore alla media europea
Tutto questo nonostante anche un tasso di vaccinazione inferiore alla media dell’Unione Europea: ad oggi hanno completato il ciclo di vaccinazione il 39% degli svedesi, a fronte di oltre il 50% degli italiani (dati OMS).
La Svezia, oggi la Nazione più libera e sana di qualsiasi in Europa, mostra che esiste un’altra via, opposta a quella fondata su restrizioni e vaccinazione a tutti i costi: la via di lasciare i cittadini liberi di scegliere.
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FABIO MARCOMIN
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