10 COSE da fare GRATIS a Milano

Milano è mediamente la città più costosa d'Italia, ma molte esperienze sono gratis e accessibili a chiunque. Scopriamo quali sono

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Milano è la città più costosa d’Italia, ma molte bellissime esperienze sono gratis e accessibili a chiunque. Milanairports ha fatto una selezione di dieci cose che si possono fare senza spendere 1 euro. Scopriamo quali sono con l’integrazione delle nostre annotazioni.

10 COSE da fare GRATIS a Milano

#1 Visitare le sedi storiche delle università milanesi

università statale
Università statale

Gli edifici delle università storiche milanesi aiutano a scoprire il passato della città e sono tutti accessibili gratuitamente. L’Università degli Studi di Milano costruita durante il Rinascimento con funzione di ospedale oppure l’Università Cattolica del Sacro Cuore realizzata sopra un monastero benedettino, con i loro meravigliosi chiostri. Per non parlare del cortile dell’Accademia delle Belle Arti di Brera e della spettacolare biblioteca Braidense. Per chi apprezza più il moderno può visitare il nuovo Campus della Bocconi o la nuova struttura del Politecnico. 

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#2 Galleria Vittorio Emanuele e la Terrazza de “La Rinascente”

Terrazza Rinascente

La Galleria Vittorio Emanuele II inaugurata nel 1867, salotto della borghesia milanese con i suoi negozi e caffè storici, è ancora uno dei luoghi gratuiti più suggestivi di Milano. Poco distante, salendo al settimo piano della Rinascente, si può visitare la “Terrazza” per godere di una delle viste più spettacolari di Milano con il Duomo in prima fila.

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#3 Il Castello Sforzesco e il Parco Sempione

Credits: Andrea Cherchi – Castello Sforzesco

Proseguendo da piazza del Duomo lungo via Dante si arriva all’imponente fortezza del Castello Sforzesco. I suoi cortili rinascimentali, le torri e il fossato difensivo sono a entrata libera, cosa insolita in Europa per un castello in città. passando dal Cortile delle Armi e ammirando la corte ducale e la corte della Rocchetta. Ogni primo e terzo martedì del mese dalle ore 14 sono gratuiti anche i musei. Oltre il Castello c’è il “Central Park” milanese, il Parco Sempione e al suo confine opposto il maestoso Arco della Pace.

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#4 La “Prospettiva”, il capolavoro del Bramante nella Chiesa di Santa Maria presso San Satiro

Basilica di Santa Maria presso San Satiro
La Prospettiva del Bramante di fronte: sembra che ci siano colonne e uno sfondo profondo dietro all’altare. Invece…

In pieno centro si trova un capolavoro dell’arte mondiale a firma del genio di Donato Bramanate: la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro. Un gioiello nascosto e poco conosciuto, il cui abside non è altro che un’illusione ottica la cui profondità è stata creata mediante un sapiente gioco prospettico. L’architetto fu obbligato a compiere questa scelta per la mancanza di sufficiente spazio della chiesa, incastrata tra i palazzi e le vie del cuore della città, creando la finta “prospettiva” più famosa del mondo. Per chi vuole sforare il budget consigliamo di spendere un euro per accendere le luci. 

…invece sfondo e colonne sono solo disegnate creando una falsa prospettiva

#5 Basilica di Sant’Ambrogio, l’emblema della milanesità

foto di andrea cherchi (c)

La Basilica di Sant’Ambrogio, simbolo della Milano paleocristiana e medievale, fu edificata tra il 379 e il 386 per volere del santo patrono di Milano. Emblema della milanesità, si può accedervi gratis al corpo principale e alla cripta dove giacciono le spoglie del santo.

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#6 La “Cappella Sistina di Milano”: San Maurizio al Monastero Maggiore

San Maurizio al Monastero Maggiore – Corso Magenta 15

San Maurizio al Monastero Maggiore è una chiesa di Milano di origine paleocristiana, decorata internamente con un vasto ciclo affreschi di scuola leonardesca e viene indicata come la “Cappella Sistina” di Milano. Convento di clausura fino all’epoca napoleonica, ancora oggi la chiesa si presenta separata con un tramezzo dal Coro delle Monache, che un tempo non potevano avere contatto alcun contatto l’esterno. 

All’interno si trovano raffigurati i celebri unicorni del Diluvio Universale.

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#7  La vecchia Milano lungo i Navigli

Vicolo Lavandai – Alzaia Naviglio Grande 14

Lungo i Navigli si nasconde la vecchia Milano più popolare, quella degli artisti e degli artigiani. Come al civico 4 di Alzaia naviglio Grande, dove poter entrare liberamente in uno dei cortili più suggestivi nelle tipiche case di ringhiera milanesi, con meravigliose botteghe di pittori. Da non dimenticare poi il Vicolo dei Lavandai, usato per lavare indumenti e biancheria e utilizzato fino agli ’50 del Novecento, e i colorati mercatini dell’antiquariato.

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#8 Il giardino segreto della movida: 10 Corso Como 

i locali più top
Corso Como 10

Nella via più nota della movida milanese c’è un giardino segreto inaspettato: 10 Corso Como. Salvo in caso di mostre a pagamento, l’accesso a questo spazio polifunzionale è gratuito e al suo interno ospita due concept store di arte e design, un roof garden e una tra le gallerie più frequentate di Milano.

#9 Una visita al Villaggio operaio di Via Lincoln, il quartiere arcobaleno

Villaggio Lincoln

Il piccolo Villaggio operaio di Via Lincoln, il quartiere arcobaleno di Milano, è una delle mete meno conosciute ma più incredibili della città. Poco distante da Piazza Cinque Giornate, sembra di ritrovarsi a Burano o a Portobello Road. Questa attrazione a cielo aperto è caratterizzata da un gruppo di villette colorate, con alberi e giardini, originariamente destinate agli operai che lavoravano in zona Porta Vittoria.

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#10 Un giro tra i palazzi Liberty

Credit: @visit_milano

A Milano esistono dei veri e propri itinerari per esplorare la cosiddetta Milano Liberty in maniera gratuita. Sono molti i palazzi della città decorati con questo stile architettonico, frutto di un movimento artistico e filosofico molto in voga tra fine ‘800 e inizi ‘900 in Italia, come la Ca’ di Ciapp, la Casa Galimberti o la Ca’ de L’oreggia.

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Oltre a questa selezione, ci sono altri stupendi luoghi di Milano che non costano un euro. Ci sono i parchi, come il Parco Nord e il parco delle Cave a ovest, le chiese, piazza Gae Aulenti con la Biblioteca degli Alberi, oltre ai musei che periodicamente prevedono giornate di accesso gratuito. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.