Una volta quando arrivavano i prima caldi i bambini si aggrappavano alla gamba del papà o della mamma e chiedevano di essere portati al parco.
Lì incontravano i loro amici e giocavano fino a quando le ginocchia non diventavano nere per un miscuglio di sangue e terra e i vestiti non diventavano roridi di sudore.
Oggi, anche se l’estate arriva come sempre, ne vedo sempre meno. Ma ricordo quei giorni.
10 giochi che i bambini di Milano non fanno più
#1 I gavettoni
I palloncini sono solo la Coca Zero del gavettone, quello vero si fa con la camera d’aria della bicicletta.
#2 I bussolotti (cerbottana)
Se le palline di carta sono ben intrise di saliva e il tubo è abbastanza lungo, questa cerbottana rudimentale è in grado di provocare un ematoma di tre centimetri sul polpaccio del bersaglio.
#3 Le biglie con i ciclisti
Una volta ho rubato la paletta da giardino a mia mamma e le ho divelto il cortile insieme a quattro amici per costruire la pista più lunga del mondo. Mia mamma non l’ha presa tanto bene.
#4 Quadrati che saltellavano
Bleah! Questo era un gioco da femmine! [si chiamava ‘mondo’]
#5 Nascondino
Pur di non farsi trovare i bambini erano disposti a infilarsi nei pertugi urbanistici più impervi. Praticamente quello che fanno ora i grandi che non hanno voglia di uscire la sera.
#6 Guardie e ladri
Dovremmo organizzarci e andare tutti a Parco Sempione. Noi siamo le guardie, chi fa jogging i ladri.
#7 Frisbee
Una volta ho visto un mio amico lanciare un frisbee da una parte all’altra di un campo da calcio. Mi sono slogato il braccio nel tentativo di emularlo ma non ci sono mai riuscito.
#8 Ce l’hai
Chissà se al San Raffaele fanno gli studi in doppio cieco per sperimentare l’efficacia delle dita incrociate contro il virus Zika.
#9 Muretto
Tirare pallonate a un muro alle due di pomeriggio e sperare che i condomini ti tirino una secchiata d’acqua per rinfrescarti.
#10 La lippa
È un gioco un po’ difficile da spiegare. C’è molto baseball nelle sue regole. Ma soprattutto bisogna rubare una scopa alla mamma e spezzarla in due per fare la mazza.