Quando una vacanza finisce è un momento brutto. Diciamo che il rientro dalle vacanze rappresenta l’evoluzione matura del ritorno a scuola. Se vogliamo affidarci all’apparato teorico della psicoanalisi, al rientro dalle vacanze abbandoniamo il principio del piacere e ci rivestiamo con il principio di realtà.
Ovviamente non tutti vivono allo stesso modo questo inesorabile ritorno alla quotidianità. Facciamo qualche esempio.
10 mood tipici al rientro dalle vacanze
# Il malinconico: il meglio ormai è passato. Ora non mi resta che riprendere con la mia vita di sempre e aspettare la prossima ora d’aria.
# L’ottimista: quest’anno si cambia registro. Ora mi iscrivo in palestra, poi ai corsi del comune, qualche ballo? Può darsi…
# Il cuore spezzato: il bello degli amori estivi è che vivranno per sempre perfetti nel ricordo senza che la vita possa sporcare con la realtà quei momenti.
# L’imprenditore: ora investo su me stesso.
# L’ansioso: dove potrei andare in vacanza questo Natale? E soprattutto perché nessuno ha ancora aperto un gruppo whatsapp per discutere su cosa fare a capodanno, siamo già il primo settembre. Va a finire che ci prendiamo tardi.
# Il compulsivo: Ok, ora devo selezionare 355 foto tra quelle che ho scattato e postarne una al giorno fino alle prossime vacanze estive. Poi 10 giorni di pausa e poi si ricomincia.
# Il professorino: chissà quanto saranno felici i miei amici di ascoltare i miei interminabili aneddoti sui luoghi che ho visitato.
# L’esagerato: gli chiedono quante avventure estive ha avuto e lui mostra la mano aperta. E chiede di moltiplicare quel numero per dieci.
# Il polemico: torna più incattivito che mai. Dopo aver criticato tutto del posto dove è stato in vacanza, ora critica Milano
# Quello che in vacanza non c’è andato: ragazzi voi non avete idea di quanto sia bella Milano in agosto. Posso darvi un consiglio da amico? L’anno prossimo non partite, ce ne stiamo tutti in città e vedrete quanto ci divertiremo