Se si venisse catapultati in questi luoghi senza sapere di essere a Milano si potrebbe credere sul serio di trovarsi altrove. Ecco i posti dove si può provare questa sensazione.
10 POSTI di Milano dove NON SEMBRA di essere a Milano
#1 Piazza Sant’Alessandro, un angolo di Roma a Milano
Piazza Sant’Alessandro è un angolo di Roma in città, un gioiello incastrato tra Piazza Missori e Via Torino, a cui si arriva in un labirinto di vicoletti. Il nome della piazza è dovuto alla chiesa barocca omonima, tra le più belle di Milano. Poco lontano da qui un pezzo dell’Università Statale, culla della cultura umanistica.
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#2 Il villaggio operaio di via Lincoln, la Notting Hill o la Burano milanese
Il villaggio operaio di via Abramo Lincoln, un quartiere di case progettate e pensate nell’Ottocento da una cooperativa edilizia per gli operai e ferrovieri della fu stazione di Porta Tosa. La caratteristica di questo quartiere sono le variopinte villette colorate, da cui il soprannome di quartiere arcobaleno, che richiamano le atmosfere inglesi di Notting Hill o quelle di Burano, l’isola veneziana.
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#3 Citylife e Porta Nuova, dove Milano sembra New York
Passeggiando tra il verde del nuovo parco dove un tempo sorgeva la vecchia fiera milanese o nei vialetti della Biblioteca degli Alberti si ha l’impressione di essere a New York. I grattacieli che arrivano a superare anche i 200 metri d’altezza a Citylife e a Porta Nuova sovrastando tutto il resto danno l’idea di trovarsi in un piccolo Central Park.
#4 Parco delle Cave, la campagna in città
Nel Parco delle Cave, tra i più grandi di Milano, sembra di essere in aperta campagna. Al suo interno sono presenti 3 “grandi laghi”, alcuni dove si può praticare la pesca sportiva, e sono custodite due antiche cascine, Cascina Linterno e Cascina Caldera. Una vera oasi naturale in città ricca di vegetazione autoctona e di fauna quali anfibi, rettili, uccelli, conigli ed addirittura volpi.
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#5 Baggio, un piccolo borgo fuori dal tempo
Nella periferia ovest della città si trova forse il borgo, oggi quartiere, meglio conservato di Milano: Baggio. Entrandovi sembra di venire catapultati in un’altra epoca. Di grande rilevanza è la millenaria Cascina Linterno, costruita intorno al 1154, che deve gran parte della sua fama a Petrarca. Baggio è famoso per il detto milanese ‘Va a Bagg a sunà l’orghen’ che si riferisce alla presenza dell’”organo più celebre di Milano”, dipinto nella chiesa vecchia di Sant’Apollinare, dato che la chiesa non aveva potuto permettersene uno vero per mancanza di fondi.
#6 A Brera sembra di essere a Parigi
A Brera il traffico lungo il perimetro di questo quartiere scompare e lasciando spazio a luoghi romantici di sera e pieni di fascino durante il giorno. Qui si respira un’atmosfera parigina, con case antiche ed eleganti, locali e negozi che si possono trovare solo tra le vie acciottolate di questo splendido quartiere.
#7 Villa Invernizzi e i suoi fenicotteri rosa del Sudamerica
In Porta Venezia, attraverso i cancelli di villa Invernizzi, si può vedere una famiglia di dodici esemplari di fenicotteri rosa. Importati qui dal Sudamerica negli anni ’70 da Romeo Invernizzi proprietario dell’omonima fabbrica, vivono all’interno della villa accuditi da 70 ricercatori regalando ai passanti “un’atmosfera tropicale.”
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#8 Sui Navigli come a Copenaghen
Il fascino dei Navigli milanesi è conosciuto in tutto il mondo. A ben vedere però, camminando nelle vie che fiancheggiano i canali e osservando le case colorate che vi affacciano sembra di essere stati catapultati altrove, a Copenaghen o ad Amsterdam.
#9 La “casa olandese” di via Poerio
La casa “olandese”, al numero 35 di via Carlo Poerio, soprannominata così per le linee architettoniche che richiamano le abitazioni dei Paesi Bassi. Non è questa però l’unica particolarità di quest’abitazione. Si tratta infatti di una dei dodici esemplari presenti in tutto il mondo che riproducono la “casa 770” edificio dell’Eastern Parkway di Brooklyn in America. Quella milanese è l’unica in Europa, punto di riferimento per la comunità ebraica.
#10 Le ville Tudor, la Baviera a Milano
Nel quartiere di via Giambologna, nel sud della città, si trovano due ville con le facciate a grate di legno e i tetti spioventi con uno stile che ricorda il medioevo del nord Europa, quello delle favole di Hansel e Gretel. Sono state edificate intorno al 1920, a quanto pare da un coppia tedesca che ha deciso di ricreare le abitazioni tipiche della Baviera a Milano.
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FABIO MARCOMIN
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