Milano ha lo sguardo nel futuro. Vediamo quali caratteristiche vediamo a Milano nell’era dell’intelligenza artificale.
2049: come sarà la Milano dei ROBOT
Milano, 2049. Tutti i servizi pubblici sono automatizzati e arrivano in orario. Si ricorda con nostalgia di quando alla guida di tram e autobus c’erano degli esseri umani. Sulle strade poco traffico, costituito da macchine in sharing che si autoguidano e che scompaiono dalla strada una volta aver portato a destinazione i passeggeri.
La funzione dell’uomo è cambiata. La classe più numerosa è quella dei filosofi, equivale alla nobiltà nell’ancient regime. La borghesia non esiste più. La maggior parte delle persone si occupa di riempire l’infinito tempo libero rimasto a disposizione, producendo cultura. Tutti quei lavori che a inizio secolo consideravamo lavori sono stati soppiantati.
Aumento esponenziale di locali, di cinema, teatro e momenti di intrattenimento, più o meno intelligenti. Ci saranno simulazioni di lavoro vissute più come distrazione che come formazione.
Ai vertici della gerarchia sociale c’è ora una elite tecnologica che progetta e gestisce reti immense di intelligenza artificiale ormai introdotta in ogni ambito del vivere.
Le macchine sono capaci di sviluppare da sé il learning by doing e il ruolo principale dell’uomo è quello di controllare le macchine.
Sistema di assistenza spinto: molto di ciò che si pagava è ora gratuito, come i mezzi pubblici, la città si autoalimenta. I soldi sono diventati un hobby, un esercizio di potere e di creatività, più che uno strumento di sopravvivenza o di elevazione sociale. Per ottenere ciò che è davvero importante il denaro è stato sostituito da forme di baratto, spesso costituite da beni virtuali.
La malavita è costituita da hacker che corrompono i robot e cercano di deviare le reti di intelligenza artificiale a proprio vantaggio.
Tra le professioni più diffuse c’è quella degli psicologi e il ritorno dei profeti: ci sono tantissime religioni, con un rilancio del paganesimo.
Questo è ciò che abbiamo visto. Ma proviamo ad ascoltare una tipica conversazione durante un aperitivo nel 2049:
“Io ho scritto tre commedie, una tragedia e ho fondato due religioni. E tu?”
“Io ho hackerato la rete dei trasporti”
Anche lo sport non è più come un tempo. Nelle varie discipline si sfidano degli androidi, molto più prestanti e divertenti degli esseri umani. Ogni quattro anni ci sono le Olimpiadi dei robot, con le nazioni che si sfidano nel campo della innovazione tecnologica.
L’inter è tornata a vincere grazie all’acquisto di CR49 un campione della wes robotics che gioca benissimo. Tutti i bambini vogliono diventare come lui.
Una visione di DUILIO FORTE trascritta da ANDREA ZOPPOLATO