5 azioni su cui puntare per un 5x da qui a 5 anni

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E’ il sogno di ogni investitore: azzeccare quel titolo capace di moltiplicare in pochi anni l’investimento. Proviamo a individuare cinque aziende quotate alla Borsa di Milano che potrebbero avere ampi margini di crescita. Nota importante: non si tratta in alcun modo di un consiglio di investimento*.

5 azioni su cui puntare per un 5x da qui a 5 anni

#1 Retelit e la scommessa F2i

Retelit (dal 2000 sul listino milanese, nel segmento Star dal 2016) è uno dei principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture nel mercato delle telecomunicazioni. La sua infrastruttura in fibra ottica si espande per oltre 10.000 chilometri (equivalente di circa 222.000 km di cavi in fibra ottica, di cui 66.000 km situati in MAN) e collega 9 Reti Metropolitane e 15 Data Center in tutta Italia.

I risultati dei nove mesi del 2017 (in linea con il Piano Industriale) evidenziano una robusta crescita sia dei volumi che dei margini reddituali ed un utile più che raddoppiato rispetto all’analogo esercizio 2016. Grazie a partnership strategiche (l’ultima siglata a fine dicembre con un primario player internazionale asiatico di telecomunicazioni per la vendita, per 20 anni, del sistema in fibra ottica che collega l’Europa all’Asia, passando per Bari) e a nuovi servizi, continua il posizionamento nel mercato Business. A livello patrimoniale si stimano investimenti in un range compreso tra i €25 e i €28 milioni e una Posizione Finanziaria Netta positiva compresa tra i €20 e i €23 milioni.

Retelit è oggi una realtà completamente rinnovata rispetto al 2015. La gestione è diventata molto solida e i ricavi ricorrenti rappresentano ora oltre l’80% del totale e stanno crescendo costantemente, garantendo una buona visibilità e raggiungimento degli obiettivi del piano industriale che terminerà nel 2021. Inoltre nel 2018, dopo diversi anni, la società probabilmente dovrebbe distribuire un dividendo grazie ai confortanti dati economico-finanziari del 2017. Retelit ha una buona posizione nel settore, una posizione finanziaria netta positiva e una strategia molto efficace; inoltre la società può sfruttare la sua intera infrastruttura di rete di proprietà e ciò ne trae un grosso vantaggio grazie alla crescente domanda di servizi a banda larga ultrarapidi. Voci di corridoio sostengono l’ipotesi di integrazione di Retelit con F2i con l’obiettivo di creare il 3° gruppo italiano nel settore delle Tlc, dopo Telecom Ita e Vodafone.

 

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PERFORMANCE%
Ytd+3.0
1 Mese+0.76
6 Mesi+28.0
1 Anno+54.0
3 Anni+190.2
5 Anni+211.9

 

Dividendi:

Anno rif. bil.Valore
20160,00  euro
20150,00
20140,00
20130,00

 

#2 Gima TT: un titolo da non bruciare

Gima TT, fondata nel 2012 e con base a Ozzano (Bologna), è leader nella progettazione e nell’assemblaggio di macchine automatiche per il packaging dei prodotti derivati del tabacco. Tra i principali clienti c’è il colosso Philip Morris. Il titolo ha debuttato a Piazza Affari il 2 ottobre 2017 sul segmento Star.

Gli analisti hanno aumentato la stima sugli ordini, sui ricavi (+23%) e sull’Ebitda  per l’esercizio 2017. Per il 5° anno consecutivo  Equita ha consegnato a Gima TT, come prima classificata, il premio per la migliore strategia di utilizzo del mercato dei capitali (categoria mercati azionari). Gli esperti sostengono che la società ha un potenziale di crescita di circa il 23% medio annuo nei prossimi 4 anni. Inoltre la società potrebbe puntare a spin off di gruppi più grandi che serviranno per ampliare la gamma dei prodotti Gima ed è in programma un ampliamento dello stabilimento produttivo.

Sergio Marzo, il presidente di Gima TT, ha dichiarato di essere molto soddisfatto dei risultati preliminari (resi noti l’8 febbraio) della società in forte crescita rispetto l’esercizio precedente. La Pnf e la forte generazione di cassa consentiranno di realizzare operazioni strategiche che permetteranno di aumentare il valore della società.

A livello grafico, i ribassi delle ultime sedute hanno spinto il titolo Gima TT a quota 17.35 euro e la situazione grafica inizierà a migliorare oltre quota 18.0 euro per il test in area 18.70 euro in prima battuta. Acquisito questo target, i corsi dovranno trovare la forza di attestarsi oltre tale riferimento per dare così vita ad un nuovo rally che potrebbe riportare il titolo a 19.0 e successivamente in area 19.43 euro. Sul fonte opposto invece, segnali di allarme giungeranno con chiusure di seduta al di sotto di 16.80 euro.

 

Rating e target price:

NomeDataRatingTarget Price
Equita sim09/02/2018Hold18.60
Kepler Cheuvreux10/01/2018Buy19.70
Kepler Cheuvreux08/11/2017Hold18.00
Equita sim08/11/2017Hold18.10

 

#3 Safe Bag: viaggiare in sicurezza sul mercato azionario

Safe Bag, società fondata nel 1997, è leader In Europa nel servizio di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali che oggi conta un bacino di 3,7 miliardi di viaggiatori nel mondo, ed è previsto in continua crescita. Nel 1997 Safe Bag diventa operativa negli aeroporti di Bologna, Venezia e Verona e Napoli e nel 2014 Safe Bag continua la sua crescita sbarcando in Irlanda presso l’aeroporto di Dublino e l’aeroporto di Ginevra in Svizzera. 

Grazie alle nuove concessioni la società dovrebbe superare i target stimati dal piano aziendale. Dopo l’acquisizione delle due recenti concessioni internazionali di Vancouver e Varsavia, Safe Bag può operare in 24 aeroporti in diversi Paesi. Le principali concessioni aeroportuali in portafoglio hanno scadenza oltre il 2020. La società inoltre aggiungerà ulteriori servizi aeroportuali collegati al bagaglio: deposito bagagli, consegna bagagli, rilascio del bagaglio e vola, pesa e risparmia, vendita accessori per il viaggio. Alla luce dei risultati economico-finanziari soddisfacenti e superiori alle attese, il CDA ha definito una politica dei dividendi (durante il Piano Industriale) con l’obiettivo di realizzare un mix equilibrato di remunerazione per gli azionisti (payout ratio per gli anni 2017-2020 è stato fissato al 35% degli utili distribuibili); nel 2017 è stato distribuito un dividendo straordinario pari a 1 milione di euro (0.0745 euro per azione). Le attività di sviluppo commerciale stanno subendo un’accelerazione importante grazie all’interesse da parte di aeroporti in varie parti del mondo. Da sottolineare che i risultati di Safe Bag del terzo trimestre non rilevano le recenti acquisizioni che porteranno frutti a partire dal 2018. Pertanto il gruppo conferma il rilascio, entro il primo semestre 2018, di un nuovo piano industriale con stime in rialzo per il periodo 2018/2020.

Ad inizio febbraio Safe Bag ha reso noto aver siglato la lettera di intenti per l’acquisto del 51% di PackandFly Group OU principale operatore della Federazione Russa presente in rappresenta un passo importante per Safe Bag, un’opportunità per entrare in nuovi mercati in rapida crescita e aumentare le sue dimensioni. Questa operazione darà vita ad una Corporation con oltre 5 milioni di clienti, presente in oltre 50 aeroporti, 160 punti vendita in 14 Nazioni.

 

PERFORMANCE%
Ytd-4.2
1 Mese-4.7
6 Mesi+37.3
1 Anno+334.2
3 Anni+477.3

 

#4 MailUp Group: per chi punta sul rilancio dell’email marketing

MailUp Group, fondata nel 2002 a Cremona (ha sede anche a Milano e San Francisco), è uno dei principali player in Europa nel campo delle marketing technologies. È una società tecnologica che ha sviluppato una piattaforma SaaS (software-as-a-service) di cloud computing scelta da PMI e grandi imprese per creare, inviare e monitorare newsletter, email e SMS. La società ha fatto il suo esordio a Piazza Affari (Aim) nel 2014.

Il Gruppo intende continuare a sviluppare la propria attività e i propri servizi mediante un processo di crescita profittevole già in atto, in particolare, la società intende incrementare la piattaforma MailUp con l’introduzione di nuove funzionalità per il mobile marketing  attraverso l’ingresso di nuovi canali;  ulteriori  investimenti in marketing & sales sia in Italia che all’estero; incrementare la piattaforma Agile Telecom; aumentare il potenziamento dei servizi SMS; acquisizioni di società in Paesi esteri che consentano l’entrata in mercati nuovi e strategici. Per quanto riguarda le strategie future, MailUp punta ad espandersi in altri mercati attraverso società acquisite o tramite joint venture come quelle già avviate in Asia. Ad ottobre Fidentiis Equities, uno dei principali broker presente in Italia e Spagna, ha avviato la copertura di MailUp con un rating Buy ad un intervallo di valore di 3.2-3.4 euro. Il broker prevede che i ricavi della società crescano del 17% annuo, con un aumento del margine EBITDA al 17% entro il 2022.

La gamma completa di servizi di tecnologia di marketing (SMS, e-mail, editor di e-mail, servizi professionali) offerti in modo flessibile, sono un punto di forza della società; inoltre può contare di una base di clienti altamente diversificata che va dai professionisti del marketing a sviluppatori e grossisti sia a livello nazionale che internazionale. Gli esperti prevedono una crescita in leggero rialzo (incremento entrate +5.2% nel 2017 e +3.4% nel 2018). Nel luglio 2017 MailUp ha deliberato un aumento di capitale con lo scopo di rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria e di supportare lo sviluppo, anche tramite  operazioni di fusioni e acquisizioni con l’obiettivo di incrementare il flottante ed agevolare gli scambi dei titolo ancora volatile. Proprio per questo motivo, il mese scorso MailUp Group ha introdotto il cosiddetto “modello 231”, documentazioni e procedure richieste da Borsa Italiana per passare nel segmento STAR. 

 

PERFORMANCE%
Ytd-6.5
1 Mese-7.10
6 Mesi+3.3
1 Anno+41.3
3 Anni-18.2

 

#5 Prysmian Group: il gigante può crescere ancora

Prysmian Group è leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni grazie alla sua esperienza di oltre un secolo. Il Gruppo è specializzato in cavi e sistemi terrestri e sottomarini per la trasmissione e distribuzione di energia. Per quanto riguarda invece le telecomunicazioni, Prysmian realizza cavi e accessori per la trasmissione di video, dati e voce (fibra e cavi ottici, sistemi di connettività). Il Gruppo può contare su una solida presenza nei mercati tecnologicamente avanzati.

Prysmian Group può essere considerato come un buon titolo da cassettista grazie alle performance economico-finanziarie e ad un sistema di Governance e di un modello di business che consentano la sostenibilità dei risultati. Il Gruppo si sta focalizzando principalmente nei business molto profittevoli come per esempio i cavi e sistemi ad alta tensione sia terrestri che sottomarini, cavi per le Energie Rinnovabili (dove si sta registrando una buona crescita), fibre ottiche e tanto altro ancora. Prysmian Grp (conta circa 82 impianti produttivi in 50 Paesi) prosegue nel suo piano di investimento mirando in particolar modo ai Paesi e mercati che possano assicurare elevati tassi di crescita e profittabilità. Lo scenario di mercato nel quale opera il gruppo presenta buone opportunità  che Prysmian intende continuare a perseguire puntando su innovazione di prodotto e di servizio.

Bisogna sottolineare le buone performance del segmento Energy Projects e del segmento Telecom, dove si registra un’ulteriore crescita della domanda di cavi ottici. Crescita a doppia cifra nel business ottico, confermata nel 3 ° trimestre. Il gruppo sta cercando di espandersi anche in Cina (nel 2016 Prysmian  ha acquisito gli assetdella cinese ShenHuan Cable) con una strategia di espansione indipendente. Il Gruppo Prysmian prevede, per l’esercizio 2017, che la domanda nei business ciclici dei cavi per le costruzioni risulti in lieve crescita rispetto all’analogo periodo 2016, mentre il business dei cavi di media tensione per le utilities risulta in leggera flessione. Il settore industriale, Energy Projects (grazie all’insourcing progressivo dei servizi di installazione dei cavi sottomarini ) e segmento Telecom (sulla spinta della crescente domanda di cavi ottici) dovrebbero far registrare performance positive. Nel segmento Oil & Gas, la stabilizzazione del prezzo del petrolio consolida la ripresa della domanda di cavi, mentre il business Offshore rimane debole, così come il business SURF, che risente della debolezza della domanda in Brasile.

PERFORMANCE%
Ytd-1.80
1 Mese-7.9
6 Mesi+0.7
1 Anno+11.1
3 Anni+56.2
5 Anni+69.7

 

Dividendi:

Anno rif. bil.Valore
20160,430  euro
20150,420
20140,420
20130,420

 

PASQUALE FERRARO

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Pasquale Ferraro
Giornalista Pubblicista iscritto all’albo dei Giornalisti. Ha collaborato con Yahoo Finanza; trendonline, Alice Economia; Finanza rapisarda; 4Trading, cblive, Borsainvestimenti e La Gazzetta del Molise. Attualmente collabora con Investing.com ed altri siti online del settore.