La donna milanese è una ragazza che trova sempre il giusto spazio per valorizzare la sua femminilità. Si districa egregiamente tra le mode del suo tempo, nel turbinio di giochi di ruolo proposti dal suo habitat. Insomma se la tira.
Scherzo. La verità è che la ragazza milanese potrebbe anche tirarsela ma alla fine decide che non ne vale la pena. Meglio essere se stessa e godersi la vita in una grande città.
A proposito di godersi la vita, quali sono le cose che le ragazze di Milano amano fare?
Scopriamolo subito.
#1. Fare shopping
Milano è un limbo neutro dove la personalità di chiunque può splendere.
Però, la personalità, bisogna imparare a vestirla perché non può mettersi a nudo in una città che cambia così velocemente. Per fortuna c’è lo shopping.
Lo shopping funziona come la psicoanalisi. Il camerino è una chaise longue e la commessa è la sua analista. L’abito non fa il monaco, però fa da filtro tra quello che siamo e quello che vogliamo svelare di noi.
Piccola nota, Milano è l’unica città del mondo dove uomini e donne amano fare shopping con lo stesso vigore.
#2. Uscire con le amiche
La vita della milanese è come sex and the city solo con i palazzi un po’ più bassi.
Uscire con le amiche è il veicolo per entrare nelle storie degli altri, nelle case degli altri e realizzare che alla fine tutti hanno le stesse rotture.
#3. Andare in palestra (con corsi annessi)
Lo stress normalmente si accumula nella zona cervicale e procura dei gran mal di testa. Nelle donne milanesi lo stress si accumula nei fianchi e sul girovita.
La palestra non ammazza lo stress, perché arrivare in orario ai corsi significa combattere contro il traffico e l’assenza di parcheggio, però almeno elimina i segni dei peccati di gola.
#4.Programmare le vacanze
A Milano e più bello tornarci che viverci. Però per tornarci bisogna prima viverci e poi partire. E per partire bisogna prima programmare le vacanze.
Riassumendo, a Milano è bello programmare le vacanze.
#5. Andare alle inaugurazioni
A Milano quando qualcuno organizza un evento lo urla ai quattro venti in una spirale parossistica di sano esibizionismo.
Non importa cosa viene inaugurato: un nuovo museo o un nuovo estetista, l’importante è esserci.
La routine quotidiana sfuma i confini delle settimane e sembra che non accada nulla. La tipica sensazione “cosa ho fatto nell’ultimo mese”?
Solo gli eventi possono ridare alle donne quell’euforia tipica degli appuntamenti.