5 LUOGHI per capire l’ARCHITETTURA MILANESE secondo l’architetto e artista Duilio Forte

Architetto e artista. Uno dei simboli della nuova Milano. Gli abbiamo chiesto di indicarci i 5 esempi che rappresentano meglio lo stile dell'architettura milanese

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Credits: archiportale - Nave Corso Italia

Architetto e artista. Uno dei simboli della nuova Milano. Il suo Atelier rappresenta uno dei luoghi più suggestivi a Milano. Abbiamo chiesto a Duilio Forte di indicarci i 5 esempi che rappresentano meglio lo stile dell’architettura milanese. Queste le sue 5 scelte. 

5 LUOGHI per capire l’ARCHITETTURA MILANESE secondo l’architetto e artista Duilio Forte

#1 La Mondadori di Niemeyer  

“La sede di Mondadori a Segrate è un edificio straordinario, una delle opere più importanti di uno dei grandi architetti del novecento, il brasiliano Oscar Niemeyer”. L’edificio sembra quasi un’apparizione, un oggetto monumentale e transitorio al tempo stesso, dove l’acqua, nel quale la sede si rispecchia e si raddoppia, svolge un ruolo fondamentale nel quadro della composizione generale.

#2 Il Pirellone progettato da Gio Ponti

“Il Grattacielo Pirelli o Pirellone è uno dei più bei grattacieli del mondo, tra i più imitati”. Si ispirano a lui il MetLife Building a New York, la torre del Banco Atlantico di Barcellona e il grattacielo della Lonza Group di Basilea. Progettato da Gio Ponti, è un’opera architettonica importante, propria del razionalismo italiano e con i suoi 127 metri di altezza è uno degli edifici in cemento armato più imponenti al mondo.

#3 Torre Velasca dello studio BBPR

“L’idea interessante della Torre Branca è di riprendere le torri medievali, un disegno straordinario, unico al mondo, molto milanese. Anche il colore fa riferimento al medio evo lombardo“. Realizzato dal famoso studio di architettura italiano BBPR, l’edificio rappresenta uno dei pochi esempi italiani di architettura post-razionalista brutalista.

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#4 La “Lama” di Moretti in corso Italia

“Una delle architetture più audaci, che invece di nascere dal basso nasce dall’alto“. La forma richiama una grande lama o una nave grazie al gioco volumetrico tra i due edifici. Quello più alto, appoggiandosi su quello più basso, si percepisce come una prua nell’atto di sfondare lo spazio verso la strada.

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#5 Torre Branca di Gio Ponti e Cesare Chiodi

“La Torre Branca rappresenta la struttura organica, esilissima con una forma molto originale perché in diagonale, riprende i temi di Gio Ponti”. Realizzata nel 1933, la rastremazione assai leggera le conferisce un aspetto quasi prismatico, è stata costruita interamente in tubi di acciaio Dalmine, flangiati e imbullonati. La sua altezza arriva a 108,6 metri, appena più bassa della Madonnina del Duomo che all’epoca non poteva essere ancora superata.

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