Giovani cresciuti a Milano negli anni ’70 e ’80. Un fermo immagine che di questi tempi è spesso in voga, nei risultati di ricerca su tendenze e costumi milanesi. Oggi vi proponiamo un’altra retrospettiva su quel periodo d’oro.
Se è vero che l’immaginario collettivo si concentra su Yuppies e paninari, è altrettanto doveroso parlare di personaggi non comuni, protagonisti di un periodo fertile ricordati per aver compiuto delle vere e proprie imprese. Ecco quindi a voi 5 illustri concittadini, nati e cresciuti a Milano, che dagli anni’80 in avanti hanno lasciato un segno indelebile nel nome della nostra città in 5 campi diversi.
MILANESI e ANNI ’80: piccole o grandi IMPRESE negli anni della MILANO da BERE
#1 – Arte: Fercioni, il pioniere del tatuaggio
Una delle figure più eclettiche degli anni ’80 è sicuramente Gian Maurizio Fercioni, antesignano tattoo artist che fonda il primo studio in Italia, tuttora attivo in via Mercato 6, Brera, ovvero il quartiere che simboleggia il cuore pulsante dell’arte meneghina. Classe 1946, studia all’Accademia di Belle Arti e lavora come scenografo e costumista alla Scala. Apre lo studio a metà anni’70, ma è nel decennio successivo che raggiunge fama e notorietà internazionale, vantando fra i propri clienti personaggi di ogni classe sociale, da esponenti della casa reale Savoia a ex-galeotti, passando per pugili e registi.
Con numerosi premi e riconoscimenti vinti in Italia e all’estero, Fercioni è e resta un punto di riferimento mondiale per l’arte del tatuaggio.
#2 – Scienza: Nespoli, l’astronauta gentiluomo
Paracadutista militare e in seguito Ufficiale con il grado di maggiore nell’Esercito Italiano, Paolo Nespoli ottiene la laurea in Ingegneria Aerospaziale a 31 anni, a New York, nel 1988. Da lì in avanti brucerà le tappe nella formazione professionale, decollando in orbita per la prima volta nel 2007 con la missione NASA STS-120 – Space Shuttle Discovery. Sposato con due figli, pare abbia ispirato Oriana Fallaci a creare il protagonista del romanzo Insciallah: i due si incontrarono in Libano nel 1984, e fu proprio la Fallaci a esortarlo a inseguire il sogno di diventare astronauta. Premiato nel 2007 come Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Nespoli è sicuramente un vanto per la nostra città in tutto il mondo. Pillola di curiosità: in conclusione alla missione spaziale con l’equipaggio Expedition 26 del 2011, indossò in orbita la maglia dell’Inter di cui è gran tifoso.
#3 – Sport: Zenga, l’Uomo ragno nerazzurro
Dallo spazio alla periferia milanese, gli anni’80 hanno visto come protagonista indiscusso dello sport di casa nostra Walter Zenga. Cresciuto nella periferia sud-est della città, il giovane Walter iniziò la sua carriera presso la Macallesi 1927 di via Salomone e fu notato da Italo Galbiati, che lo fece approdare ai pulcini dell’Inter, ovvero la sua squadra del cuore fin da piccolo.
In breve tempo, Zenga scalò tutti i gradini delle giovanili, esordendo in serie A nel 1983 e diventando presto titolare inamovibile per la Nazionale italiana e per la squadra nerazzurra, con la quale vinse fra l’altro lo scudetto dei record del 1989. Nonostante la semifortunata parentesi di Italia’90, dal 1989 al 1991 vinse per tre anni consecutivi il titolo IFFHS come miglior portiere al mondo.
#4 – Musica: Mussida, il fornaio del Rock
Nato a Milano nel 1947, Franco Mussida è chitarrista e compositore. Fondatore della Premiata Forneria Marconi, ha vissuto assieme al gruppo il periodo d’oro negli anni ‘70 e ’80, riscuotendo grande successo anche all’estero, soprattutto in Usa e Inghilterra, e diventando in breve un’icona mondiale per il rock progressive. Fra i dischi più celebri, Suonare Suonare del 1981) e PFM?PFM? del 1984). Recentemente è stato autore di progetti musicali legati al teatro e si è reso promotore assieme a CPM Institute del Progetto CO2 Controllare l’Odio, grazie al quale sono state installate audioteche e organizzate lezioni di avvicinamento alla cultura musicale in 12 carceri italiane.
L’iniziativa, riconosciuta di significativo interesse culturale, è stata premiata con la Medaglia di Rappresentanza dalla Presidenza della Repubblica nel 2007.
#5 – Navigazione: Soldini, Il velista solitario
A Milano non c’è il mare, ma questo non ha impedito alla nostra città di dare i natali ad alcuni grandi navigatori, come Ambrogio Fogar, Vittorio Malingri e Giovanni Soldini. Appassionato di vela fin da ragazzo, Soldini ha compiuto la prima traversata dell’Oceano Atlantico a soli 16 anni. Nel 1989 vince la Atlantic Rally For Cruisers, regata transatlantica per imbarcazioni da crociera, ed esordisce come navigatore solitario nel 1991. Costruirà una carriera costellata di successi velistici che lo porterà anche a compiere per ben due volte il giro del mondo in solitaria. Nel 2004, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo nomina Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
CARLO CHIODO
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