Quali sono le declinazioni più diffuse del “maschio milanese”?
5+1 tipologie di MASCHIO MILANESE
#1 L’imbruttito, il fatturato innanzitutto
È quello vestito col completino grigio, che sale sul motorino grigio e che parla inserendo nelle frasi termini inglesi, tipo “ieri ho fatto una Experience”. Non è certo uno stereotipo anni ’80 ma un personaggio molto comune. Vero è che in inverno va “scovato”, lo sguardo non lo “percepisce” subito specie nelle giornate grigie: grigio lui, grigia la giornata, non è facile… Nota: spesso in realtà è un non milanese.
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#2 Radical chic
Ha ruoli di grande responsabilità. Nel tempo libero fa yoga, cammina spesso a piedi e non prende i mezzi. Predica grandi cose a proposito di natura, vita green e cambiamenti climatici. Ma oltre a mangiare quintali di quinoa e a curarsi con le bacche di goji, concretamente…nei fatti… spesso razzola male.
#3 Il bello e impossibile
Bello, è bello, non c’è alcun dubbio. Di solito è un fotomodello, veste con jeans larghissimi e molto lunghi, che coprono le scarpe e strisciano per terra. Capello scuro, ricciolino, occhio ceruleo e viso perennemente imbronciato. Dall’alto dei suoi 190 cm, ci guarda tutti come se fossimo scarafaggi. Lui può.
#4 Homo montanarus
È il bravo ragazzo, vive in Brianza e ama la montagna. Viene a Milano per lavoro, spesso vestito proprio da montagna che ama sopra ogni cosa. Nel fine settimana torna sui monti e si dedica alle sue passioni montanare, di cui però, essendo lui timidissimo, non ti dirà nulla. Centellina infatti le parole come se costassero un milione di euro l’una.
#5 L’anteprimista (o spoilerista)
Lui è un passo avanti diciamolo. Il ristorantino Hot pot aperto l’altro giorno, il negozietto ultra chic in centro, le sneakers all’ultima moda. Sa tutto. Se devi fare un viaggio chiedi a lui, ti consiglierà il posto fighissimo dove ha dormito con la Chicca, o il bistrot vista mare dove è stato col Giampy. Chiedi e ti sarà dato.
#5+1 Il truzzo, ovvero homo perifericus
Ama ostentare una posizione sociale che non ha, soldi che non guadagna, eleganza di cui è totalmente privo. In prevalenza proviene dalle periferie, veste abiti firmati e indossa scarpe firmate. Logo sempre in vista e ben in evidenza. Ma il logo in evidenza non è direttamente proporzionale a vastità dell’intelletto, qualcuno glielo dica.
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ALESSANDRA GURRIERI
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Che tristi stereotipi.
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