7 CURIOSITÀ che nessuno conosce delle SCUOLE di Milano

Molti ignorano che alcune scuole racchiudano dentro le proprie mura curiosità e aneddoti inimmaginabili

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casa del sole

Dalle primarie ai Licei, Milano è sempre stata all’avanguardia nelle attività per studenti, ma in molti ignorano che alcune scuole racchiudano dentro le proprie mura curiosità e aneddoti inimmaginabili. Che si tratti di curiosità storiche, peculiarità o solo originali iniziative, val la pena di conoscerle. Ne abbiamo selezionate alcune per voi.

7 CURIOSITÀ che nessuno conosce delle SCUOLE di Milano

#1 Lasciate ogni speranza voi ch’entrate: il record di bocciati del Giorgi

Benvenuti all’Istituto Giorgi di viale Liguria. Alias, la scuola col più alto tasso di bocciatura di tutta Milano. Non sappiamo se sia per una presenza di professori più severi della media o per esigenze della direzione, fatto sta che, a quanto pare, il Giorgi è una vera e propria ecatombe per i non secchioni.

Nel 2011 suscitò scalpore il caso di Valerio: unico promosso presso la classe IV metalmeccanici.  Una sezione di 24 arditi studenti, di cui 14 furono fermati per giudizio sospeso ( i vecchi “rimandati”) e ben 9 furono bocciati. Non un caso isolato. Secondo le statistiche, infatti, nel 2014 dovette ripetere l’anno il 37,9% dell’intero istituto.

#2 La rivolta dei prof al Donatelli-Pascal

Se per buona parte degli ITIS o dei Licei l’autogestione è la naturale anticamera dell’occupazione, è pur vero che raramente, al giorno d’oggi, si sono visti professori incrociare le braccia al posto degli studenti.

A meno di non aver frequentato le aule del Liceo Scientifico Donatelli-Pascal di Viale Campania a maggio 2018, quando a seguito di questioni irrisolte e presunte irregolarità nella gestione dell’istituto sono scoppiati dei diverbi che hanno portato anche all’intervento della polizia.

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A fine anno, a far le valigie chiedendo il trasferimento in altre scuole saranno 14 docenti su 75, oltre ai segretari d’istituto.

#3 Non aprite quella finestra: antipasto di lockdown al Pertini

Sempre l’anno scolastico 2017-2018  ha visto un’altra vicenda catturare l’attenzione del Municipio 5 di Milano, periferia centro meridionale della città. Per l’esattezza a Gratosoglio. Dove la Scuola Secondaria di primo grado Sandro Pertini di via Boifava ha vissuto un’esperienza alquanto antipatica. A causa (pare) di uno scadente intervento di ristrutturazione risalente al 2010, 450 adolescenti dell’istituto sono stati costretti a restare chiusi e sigillati in classe per alcuni mesi, da novembre sino a primavera inoltrata, impossibilitati ad aprire le finestre per “motivi di sicurezza” decretati dalla ditta responsabile dei lavori, nell’imbarazzo generale della direzione scolastica. Un vero e proprio lockdown prima del lockdown.

#4 Lezioni di Ebraismo al Parini

Ci sono Licei che hanno scritto la storia di Milano. Ad esempio il Beccaria, il Manzoni e il Parini, quest’ultimo famoso anche e soprattutto per le lotte studentesche degli anni ’60.

Il Liceo classico intitolato al poeta illuminista italiano vanta però un’ulteriore distinzione: è stato infatti fra i primi collegi in Italia a inserire nell’offerta didattica corsi di religione ebraica, anche se nel 1938-39, con l’espulsione forzata di una sessantina di studenti e di tre docenti ebrei dalla scuola, la tolleranza e l’intelletto di stampo risorgimentale che avevano contraddistinto l’istituto dall’Unità d’Italia in avanti subirono una brusca battuta d’arresto.

#5 La scuola all’aperto alla Casa del Sole

Fra le curiosità sugli istituti milanesi non possiamo non parlare di un’altra scuola media, la Casa del Sole di Via Giacosa. Fondata negli anni’20 come istituto pedagogico all’interno del Parco Trotter, si contraddistinse sin dagli inizi come modello di scuola all’aperto, grazie a classi di studio e attività svolte sui prati, in una struttura nata e concepita come un fiore nel cemento e sviluppatasi su un fazzoletto d’erba verde stritolato fra case popolari. Pochi sanno che durante il secondo conflitto mondiale l’istituto svolgesse funzione di Sanatorio, rappresentando un’ancora di salvataggio da tisi e poliomelite per i figli di operai che vivevano in case senza finestre e circolazione d’aria.

Prima ancora del Sanatorio, la zona ospitò dal 1906 il primo Ippodromo di Milano, di proprietà della Società Trotter. Da cui il nome del parco, che seppur si trovi in una zona molto difficile della città, riesce a conservare al suo interno, come un gioiello in un prezioso scrigno, il vanto della Casa del Sole.

Leggi anche: Parco Trotter e i progetti di riqualificazione della Casa del Sole

#6 Orti nelle scuole

Restando sul green, presso svariate scuole a Milano sono attualmente da segnalare interessanti attività promosse da vari enti per un avvicinamento degli studenti all’ambiente.

Ad esempio il percorso didattico Orti nelle scuole, progettato da agronomi ed educatori e ideato da Milanoperibambini.it, così come l’iniziativa Frutta a metà mattina, sponsorizzata dal Comune di Milano per alunni di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.

Veri e proprio percorsi scolastico-educativi concordati con i docenti, per avvicinare gli studenti più piccoli alla realtà agricola, alle sane abitudine nutrizionali, alla riduzione dello spreco alimentare e al riciclo e riutilizzo responsabile dei materiali. Alla scoperta del ciclo ecologico della natura. 

#7 Se il compagno di banco è… un pulcino

Oltre al Trotter, anche presso la Rinnovata Pizzigoni in zona Ghisolfa sono attivi dei progetti di Fattoria Didattica, un metodo pedagogico moderno e originalissimo in cui gli alunni possono passare parte della loro giornata fra galli, pulcini e galline. Alla Pizzigoni (un istituto corposo, con 612 alunni distribuiti in 25 classi) sono presenti circa una trentina di animali.

Prevalentemente oche, pavoni, fagiani e qualche asinello. Simpatici ospiti a due o quattro zampe di un’istituzione scolastica che, da sempre, cerca di far concentrare gli studenti non sull’accumulo di nozioni ma sullo sviluppo di competenze. A stretto contatto con la natura. 

Leggi anche: 5 Fattorie top a due passi da Milano

CARLO CHIODO

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Carlo Chiodo
Nasco a marzo del 1981. Milanese moderno, ostinato e sognatore, alla costante ricerca di una direzione eclettica di vita. Laurea in Lingue e Comunicazione, sono appassionato di storia contemporanea, amante del cinema e del surf da onda. Dopo il romanzo d'esordio (Testa Vado Croce Rimango, 2016) ho pubblicato con Giovane Holden edizioni una silloge di racconti (Diario di Bordo, 2020).