Da bandire dal vocabolario. Quando si è a Milano. Ecco quali sono.
7 parole che a Milano non si possono sentire
#7 “Canali”
Dove sono “i canali”? A questa domanda, la risposta a Milano è indicare la direzione per Amsterdam. Perchè anche se Milano è una città d’acqua, non è Venezia: qui non ci sono canali. Qui ci sono i Navigli.
Leggi anche: Cosa vedere lungo i navigli?
#6 Chiamare “Meazza” lo Stadio
Lo stadio di Milano è intitolato a Giuseppe Meazza, indimenticata leggenda del calcio milanese che ha militato sia nell’Inter, per il maggior numero di partite, che nel Milan. Ma a Milano non si va al “Meazza”: si va a “San Siro”, per il quartiere che lo ospita.
#5 “Buste”
A Milano la busta è quella che si imbuca. Nei supermercati di Milano se si deve chiedere alla cassiera il contenitore per riporre la spesa è vietato usare la parola “busta”: rischiate di essere guardati come senza mascherina ai tempi del lockdown. A Milano si dice sacchetto.
#4 Il passato remoto
Il passato remoto non esiste nella grammatica di Milano: accettati solo imperfetto e passato prossimo, su questo non si transige.
#3 Cornetto
A Milano di cornetto c’è solo l’Algida.
#2 Scendere/uscire/salire usate al transitivo
Il cane non si scende, ma si porta giù. Non si escono le chiavi: si tirano fuori. Lo stesso vale per il verbo salire. Nessuno di questi si usa al transitivo, è tassativamente vietato. Pena: uscire dalla città.
#1 Sussidio (es. reddito di inclusione, di cittadinanza etc)
Qui si viene pagati per lavorare.
Continua la lettura con: 7 STRANEZZE uniche al mondo che puoi trovare a Milano
MILANO CITTA’ STATO
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/