Monica della Giustina scrive di Carla de Bernardi: “Carla è una fotografa prestata alla scrittura o molto più probabilmente scrittrice lo è sempre stata ma ha sempre preferito raccontare le sue storie attraverso le immagini. Ci sono interi romanzi dietro alle sue foto delle camere d’albergo scattate in giro per il mondo. Qualche anno fa è entrata per caso al Monumentale di Milano e si potrebbe dire che non ne è più uscita. Non perché sia rimasta tra i suoi “inquilini”, ma perché si è innamorata di questo luogo unico e speciale e lo ha “adottato”. Ha fondato Gli Amici del Monumentale per tutelare, conservare e valorizzarne gli aspetti artistici e storici. Ha scritto una Guida per visitarlo e poi si è appassionata alle storie dei defunti e degli artisti e le ha raccontate nel libro “Non ti scordar di me-Guida per curiosi e ficcanaso al Monumentale di Milano” Sempre con Mursia suo unico editore da sempre perché Carla… è una persona fedele!”
E noi chiediamo a Carla: perché hai scelto di scrivere un libro sul Cimitero di Milano?
Per me che ho scritto altri libri è stato naturale. Ho cominciato a prendere appunti mentre camminavo e a fare fotografie (anche molte di quelle erano appunti) poi mi sono accorta che valeva la pena di condividere questi tesori e così è nato il libro.
Ti sogni mai gli ospiti delle tombe che visiti?
Più che sognarle quando dormo, le sogno quando mi sono di fronte. Chiudo gli occhi e si animano…per esempio il corteo funebre di Giuditta Sommaruga, dieci donne che portano un feretro pregando, lo vedo staccarsi dal fondo in mosaico azzurro che altro non è che il cielo e vagare nella notte sopra i viali per tornare al loro posto all’alba, poco prima che il Monumentale apra. E così vedo angeli librarsi, uomini in abiti borghesi conversare, dame eleganti passeggiare chiacchierando, bambini tornare tra le braccia della mamma per un breve istante. Poi apro gli occhi e tutto è immobile, silenzioso, magnifico.
Cosa non si può assolutamente perdere nella visita al Cimitero Monumentale, che è poi un immenso Museo a cielo aperto?
Ci sono cento monumenti da non perdere, anzi 1.000 anzi più di 15.000 e 1.500 edicole (tempietti o cappelle) ma indico le più note che ovviamente sono anche tra le più belle e importanti:
#01. Edicola Campari e Edicola Bernocchi di Giannino Castiglioni
#02 Edicola Besenzanica e Monumento Isabella Casati di Enrico Butti
#03 Edicola Toscanini e Monumento Erminia Cairati Vogt di Leonardo Bistolfi
#04 Edicola Korner
Con il gruppo in bronzo in bilico tra arte antica e un’arte ancora da venire, di Adolfo Wildt.
#05 La Nike di Lucio Fontana
Una ceramica smaltata azzurra che non sfigurerebbe in nessun museo del mondo
#06 il Monumento Andrico di Enrico Pancera
Una Deposizione con meravigliosi volti dai tratti orientali
# 07 il monumento di Giovanni Vittadini e Amalia Beretta di Giovanni Giudici
“Il mio preferito in assoluto: lo struggente addio di una anziana, dolente moglie all’adorato marito sul letto di morte…strappa il cuore!”
Ci fermiamo a 7 in quanto potrete continuare voi questo elenco dopo aver visitato il Monumentale grazie alle passeggiate che Carla organizza al suo interno, raccontando di aspetti artistici, storie, aneddoti e curiosità sui defunti e sugli artisti, portando così il visitatore vicino alle loro anime.
Io avrei aggiunto anke il
Monumento della famiglia Elisi, meraviglioso
L’angelo che porta in cielo la piccola Adriana
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