L’incredibile medaglia d’oro a Pechino ha fatto scoprire al grande pubblico una delle discipline olimpiche meno praticate in Italia. Milano non poteva rimanere insensibile al fascino irresistibile della novità.
A Milano è CURLING MANIA: ecco dove prepararsi per le prossime olimpiadi
# Medaglie milanesi
Tokyo 2020 ha visto come protagonisti delle Olimpiadi ben otto atleti milanesi: Eleonora Giorgi, marciatrice, Davide Re, velocista, Federica Isola, schermista, Elena Bertocchi, tuffatrice, Susanna Bordone, finale di equitazione, Rebecca Nicoli, pugile. Per non parlare del giovane pallavolista Riccardo Sbertoli, che con la squadra ha vinto gli europei 2021, e Filippo Tortu che ha portato all’Italia la medaglia d’oro di una delle gare più contese: la staffetta 4×100 con cui il ragazzo ha battuto il record di velocità italiano. Alle olimpiadi invernali non sono stati premiati milanesi, ma diversi lombardi sono arrivati a medaglia.
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# Le olimpiadi invernali: Lombardia da primato
Sofia Goggia, nata a Bergamo, ha vinto un argento nella discesa libera, dimostrando che anche numerosi infortuni non possono fermare un atleta vincente. Argento anche Michela Moioli nello Snowboard Cross a squadre miste, nata ad Alzano Lombardo. Lombarda è anche Arianna Fontana, che nata a Sondrio, da Beijing si porta a casa un oro e due argenti, diventando una delle donne italiane olimpiche più premiate della storia. L’eccellenza italiana nello sport porta i dilettanti ad appassionarsi, iscrivendosi a corsi per soddisfare la loro curiosità e sete di competizione.
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# Una nuova passione per Milano: il curling
Nessuno dei due componenti della squadra vincitrice dell’oro nel curling è milanese, eppure lo sport scozzese di origine medievale ha subito una svolta da quell’evento: il Milano Curling Club ha ricevuto ben 100 richieste di nuove iscrizioni, un dato notevole visto che gli associati al Curling Club Italia sono circa 330.
L’ampiamento delle richieste ha costretto il club milanese a raddoppiare le prenotazioni del palaghiaccio di Sesto San Giovanni. Chi prima non sapeva neppure cosa fosse questo sport e si chiedesse cosa si provasse a far scivolare un sasso verso un bersaglio dipinto a terra, ora è curioso di sperimentare e si reca al palazzetto per qualche lezione sporadica, passando una serata in modo alternativo.
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# Sport antico, diffusione moderna
Il Curling nasce nel medioevo in Scozia e già dal 1500 è stato rappresentato all’interno di quadri, immerso in paesaggi invernali. I laghi ghiacciati garantivano un campo di gioco ideale, su cui i partecipanti facevano scivolare pesanti pietre levigate, dotate di manico negli anni successivi, a cui facilitavano il percorso spazzando i residui di neve granulosa davanti a loro.
Tra il XVI e il XIX secolo la popolarità dello sport cresce e viene creato il Royal Caledonian Curling Club nella sua terra madre. Oggi è maggiormente diffuso in Canada, dove è stato importato nel 1800 da immigranti scozzesi, che hanno fondato Il Royal Montréal Curling Club. Dopo le olimpiadi invernali di Beijing è diventato un fenomeno italiano: l’oro a sorpresa di Amos Mosaner e Stefania Constantini ha infatti fatto crescere la sua popolarità che ha fatto impennare le iscrizioni del Club milanese. Sognando una medaglia alle Olimpiadi di Milano.
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SARAH IORI
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