A Milano, come in altre città ad alta intensità abitativa, i contratti transitori hanno dei canoni concordati e non possono essere liberamente pattuiti. Scopriamo perché.
A Milano i canoni d’AFFITTO TRANSITORIO sono ALTI più del DOPPIO rispetto a quanto stabilito per legge
# Come funziona il contratto d’affitto provvisorio
Il contratto definito “transitorio” consente di locare un immobile per un periodo che va da un mese sino a massimo 18 mesi, a patto che vi sia una ragione di transitorietà valida dichiarata in contratto, come previsto dall’art. 5 della legge n. 431/1998 e poi dall’ultimo decreto ministeriale del 30 dicembre 2002. Ulteriori modifiche sono state introdotte nel 2017 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per quanto riguarda i requisiti di forma e relativo regime fiscale. Sempre in base alla normativa in questi tipi di contratti il canone è oggetto di libera pattuizione.
# L’eccezione Milano e le altre grandi città: il canone va stabilito in base alla rendita catastale
Esistono però delle eccezioni per determinate città “ad alta tensione abitativa” come “Roma, Milano, Torino, Venezia, Genova, Firenze, Bologna, Napoli, Bari, Catania, Palermo, i Comuni con esse confinanti e i capoluoghi di Provincia”. Inoltre il canone deve corrispondere a quello determinato con appositi accordi territoriali e l’ultimo a Milano risale al 2019.
Questo vuole dire che i contratti con durata inferiore al classico 4 + 4 devono avere un canone di locazione stabilito in base alla rendita catastale: a conti fatti si traduce in un importo pari a circa la metà di quelli richiesti sul libero mercato.
# Il trucchetto di alcuni proprietari
Tuttavia capita spesso che i proprietari sottopongano al possibile affittuario un contratto transitorio che non rispetta il valore stabilito dal canone concordato ma è in linea con i prezzi di mercato, scommettendo sul fatto che i firmatari non siano a conoscenza di questo aspetto o non abbiano potere di opporsi. Meglio quindi in caso di perplessità verificare con associazioni dei consumatori/uffici legali.
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FABIO MARCOMIN
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