A ROMA si può STUDIARE GRATIS nei MUSEI: da replicare anche a Milano?

La capitale è la prima città italiana con una rete di aule studio nei musei. Milano potrebbe seguire il suo esempio

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Ph. cocoparisienne

Una cosa comune nel Nord Europa. Vedere ragazzi studiare nei templi della cultura, dal Louvre ai musei di Stoccolma. Qualcosa si muove anche da noi. L’iniziativa si pone come obiettivo quello di dare agli studenti una serie di spazi dislocati in tutta la città ricavandoli da luoghi di cultura. I dettagli del progetto e alcuni delle istituzioni individuate. 

A ROMA si può STUDIARE GRATIS nei MUSEI: da replicare anche a Milano?

# La capitale è la prima città italiana con una rete di aule studio nei musei 

Credits Kookay-pixabay – Case a Roma

L’iniziativa, voluta dall’Assessore alla Cultura capitolino Miguel Gotor, si pone come obiettivo quello di dare agli studenti una serie di spazi dislocati in tutta la città aperti anche di sera e nei giorni festivi, ricavandoli da luoghi di cultura. Tra questi musei e biblioteca. La delibera per l’approvazione di questo progetto è stata ratificata il 10 novembre 2023 e consente a Roma di essere la prima città italiana ad avere una rete di aule studio inserite nel proprio sistema bibliotecario e museale. 

# Previsto nel 2024 un portale dedicato e la creazione dell’identità visiva dell’iniziativa a cura dell’Isia Roma Design

Isia

Nel corso del 2024 è attesa la pubblicazione del portale online che mette i rete tutte le aule studio, con informazioni relative alle sedi, orari di apertura e regole organizzative. Nello stesso tempo è atteso lo sviluppo dell’identità visiva del servizio, a cura dell’Isia (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) Roma Design in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. 

# Gli spazi disponibili: dal Palazzo Braschi al Macro

vero.o.l.i IG – Palazzo Braschi

Non solo musei. Tra i luoghi individuati per l’iniziativa troviamo ad esempio Palazzo Braschi, Palazzo delle Esposizioni, Pelanda del Mattatoio, Macro, ma anche aule in altre strutture comunali afferenti a Dipartimenti, Municipi o istituzioni culturali cittadine. A questi si aggiungono spazi gestiti da terzi all’interno del patrimonio capitolino, o luoghi di proprietà pubblica. L’inquadramento delle aule è come spazio civico e quindi pensate come luoghi di aggregazione tout court, dove poter leggere e studiare. La gestione è affidata al sistema sistema Biblioteche di Roma. 

# Alcune delle aule studio in luoghi iconici della Capitale, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio culturale

giuliasilviaghia IG – La prima aula studio aperta a dicembre 2023 dentro il Palazzo Braschi

Le parole del Sindaco Gualtieri: “le aule studio di Roma offriranno un servizio complementare a quello erogato dalle biblioteche cittadine, con orari di apertura più estesi e modalità di gestione innovative. Alcune di esse si troveranno in luoghi iconici della Capitale, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio culturale, ma saranno anche diffuse nelle zone più decentrate”. La prima aula è stata inaugurata a dicembre 2023 a Palazzo Braschi.

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Fonte: Artribune.com

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.