Ben sette dei grattacieli più alti d’Italia sono a Milano: due di questi occupano le prime due posizioni nella classifica delle altezze. Eppure è la Città della Mole l’unica ad avere un ristorante panoramico all’ultimo piano. Non solo, Milano non ha nemmeno un bar in vetta, cosa che invece esiste in tutte le metropoli internazionali. Ecco dove si potrebbe realizzare.
A TORINO il RISTORANTE più ALTO d’ITALIA, in cima a un GRATTACIELO. DOVE lo si potrebbe COSTRUIRE a MILANO?
# Torino batte Milano 1 a 0: è suo il ristorante più alto in Italia in un grattacielo ed è pure stellato
In questo caso non ci sono dubbi, Torino supera Milano alla grande. La Città della Mole vanta infatti il ristorante più alto d’Italia: Piano 35, tra il 35esimo e il 37esimo piano del grattacielo di Intesa San Paolo che con 167,25 metri di altezza è sesto in assoluto nella classifica del nostro Paese. Un ristorante agli ultimi piani all’interno di una meravigliosa serra bioclimatica, in un rooftop panoramico da dove ammirare la città dall’alto e le Alpi sullo sfondo. Non solo, è pure stellato oltre ad avere due forchette Gambero Rosso grazie alla guida dello chef Christian Balzo e alla consulenza di Marco Sacco del Piccolo Lago di Mergozzo. L’ultimissimo piano ospita un lounge bar. Milano come è messa?
# Il ristorante mancato in vetta alla Torre Galfa
A dire la verità un lounge-bar-ristorante in vetta a un grattacielo era previsto al 29° e 30° piano della riqualificata Torre Galfa, 109 metri di altezza, ma l’apertura era prevista pochi mesi dopo l’arrivo della pandemia e non se ne è fatto più nulla. Non sarebbe stato comunque il più alto d’Italia, ma sarebbe stato un buon inizio. All’interno del grattacielo è presente un ristorante, ma si trova al pian terreno, il resto è occupato da un albergo del brand Melià per i primi 13 piani e appartamenti in affitto all inclusive in quelli rimanenti.
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# Sette dei più alti grattacieli d’Italia sono all’ombra della Madonnina, ma nessuno di questi ha nemmeno un bar sul rooftop
Una mancanza non da poco per Milano: dei sette grattacieli nella top ten italiana per altezze non ne esiste uno che abbia almeno un bar sul rooftop. Ricordiamo infatti che la nostra città piazza al primo posto la Torre Unicredit di Milano con 231 metri, al secondo la Torre Isozaki o “Dritto”, che con i suoi 209 metri è anche l’edificio al tetto più alto in assoluto, al quarto la Torre Hadid con 177 metri, al quinto la Torre Libeskind con 175 metri, al settimo Palazzo Lombardia con 161,3, all’ottavo e nono rispettivamente la Torre Solaria di 143 metri e la Torre Diamante di 140 metri.
# La Torre Isozaki potrebbe scippare il primato a Torino
Tra i più adatti ad ospitare un ristorante all’ultimo piano potrebbe esserci la Torre Isozaki, per la sua conformazione classica a parallelepipedo, che scipperebbe così il primato a Torino. Presenta ampi spazi e una vista a 360 gradi sulla città, sarebbe il luogo perfetto. Altre opzioni sono la Torre Libeskind sempre a Citlylife, e la Torre Diamante sede di Bnl. In alternativa Palazzo Lombardia potrebbe realizzarne uno a servizio dei suoi dipendenti, da aprire nei weekend anche al pubblico, negli spazi del Belvedere al 39esimo piano.
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# La piccola consolazione con il MiView a 78 metri d’altezza, in attesa della Torre Unipol
A cercare di limitare i danni ci prova il MiView Restaurant, posto al ventesimo piano del World Join Center al numero 30 di Viale Achille Papa a Milano, zona Portello. La vista è incredibile, verso CityLife, Porta Nuova, San Siro e le montagne, ma con i suoi 78 metri di altezza non si può considerare un grattacielo, tale definizione spetta solo agli edifici alti almeno 100 metri. Inoltre non è certamente iconico come i veri grattacieli presenti a Milano, per di più è fuori dal centro e in una posizione poco felice, proprio sopra il viale che conduce verso l’Autostrada dei Laghi.
Una sorpresa potrebbe arrivare dalla Torre Unipol, meglio conosciuta come Nido Verticale per via dalla sua forma e struttura, alta 125 metri e che all’ultimo piano prevede una serra-giardino panoramica aperta anche per eventi pubblici e culturali. Secondo i piani originari negli stessi spazi dovrebbe esserci anche un ristorante: Milano avrà così il suo primo ristorante “tra le nuvole”?
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FABIO MARCOMIN
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